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CALCIO & BASKET LA RUBRICA “L’OPINIONE” DI EVASIO SANTONI

evasio.santonijesiCalcio e basket, domenica da incorniciare. Le nostre hanno fatto il pieno vincendo le rispettive gare dando un bel segnale agli sportivi leoncelli. Per la Jesina l’appuntamento contro il Pineto, dopo tre partite consecutive perse e ben sette gol subiti, era di fondamentale importanza: soprattutto nel risultato positivo da conquistare. Avevamo lanciato un appello alla tranquillità ed alla serenità che l’ambiente vicino alla squadra ed i tifosi dovevano trasmettere per uscire da quello che si stava prospettando come un tunnel molto pericoloso da imboccare. Alcune esternazioni nelle settimane scorse avanzate da personaggi importanti erano state davvero pesanti e troppo mirate verso alcuni giocatori ed allenatore. Il risultato del campo ha dato ragione alla nostra tesi anche se ci sarà molto da lavorare per uscirne del tutto con convinzione e sicurezza. Servirà dare continuità ai risultati, cosa decisamente fondamentale, lasciando lavorare Vagnoni con le sue idee. Non imponendo insomma il volere che qualche dirigente vorrebbe  prescrivere soprattutto sulla squadra da mandare in campo come forse qualcuno era fin troppo bene abituato. Non può esistere che un allenatore si faccia fare la formazione o che conti di più la classifica dei ‘giovani D valore’, dove alla fine si vince un premio in denaro, che quella che porta ai play off o, al limite, alla Lega Pro. Un allenatore, una volta scelto, va rispettato per il lavoro ed i concetti tecnici e tattici che intende e deve portare avanti. Convinto lui, convinti tutti. Soprattutto dopo solo un mese di campionato. A meno che, come lo era stato lo scorso anno, soprattutto all’inizio, tutti avevano capito che  la squadra che scendeva in campo non aveva né capo né coda con gran parte dei componenti la rosa totalmente contrari a quello che tatticamente, chi era preposto a dirigere e decidere, stava portando avanti. In settimana si sono ottenuti due risultati rilevanti: qualifica al turno successivo in Coppa Italia, vittoria in campionato. Contro il Pineto la Jesina si è schierata con un centrocampo inedito, molto offensivo, dai piedi buoni, concreto. L’esordio di Vita ha dato equilibrio ed anche sostanza. Il ruolo di Censori, mezzala di centrocampo e non centrale davanti la difesa, ha garantito più profondità alla manovra. Vita sembra saperci fare: almeno ha dato l’impressione di sapere il fatto suo. Con il rientro di Proesmans il reparto crescerà in quantità, cosa che in questo campionato è considerevole. Anche in difesa la crescita è stata palpabile. Bolletta non ha demeritato facendo del suo e dando sicurezza; Sassaroli ed Anconetani hanno coperto bene le linee esterne e si sono proposti in appoggio alla fase offensiva con intelligenza sempre vicini alla palla; Tafani è come sempre una garanzia; Cardinali è stato super, sembra che in quel ruolo di centrale difensivo ci abbia giocato sempre. A manifestare protesta sono stati i tifosi che non hanno occupato la curva dopo aver appeso uno striscione che non ha bisogno di interpretazione. Non si può nascondere che l’inizio della stagione non è stata all’altezza dei segnali lanciati dalla società in estate. Anche ai tifosi va chiesto però pazienza, senza esasperare la situazione, creando attorno alla squadra un clima distensivo  e concedendo ancora del tempo per crescere ed esprimersi come tutti si auspicano.  Nel basket, invece, pronti via e l’Aurora targata Cagnazzo è subito da applausi. L’esordio è stato alla grande e l’aver vinto lontano da Jesi, nell’ultimo lustro rare volte era capitato, ha un suo preciso significato. A fari spenti società e squadra hanno lavorato bene ed il segnale di Mantova sia di buon auspicio per una stagione dove le soddisfazioni siano nettamente superiori alle delusioni. Senza obiettivi precisi ma con la consapevolezza di poter arrivare alla fine dopo aver giocato per un qualcosa di importante ed utile per ricostruire partecipazione, entusiasmo, passione. In casa dell’ex Corbett a dominare è stato Davis ma tutta la squadra, soprattutto il quintetto iniziale, si è dimostrato all’altezza della situazione e competitivo. Anche il piano partita ha prodotto i suoi effetti, segno evidente che coach Cagnazzo, anche lui praticamente al debutto, ha fatto e sa svolgere il proprio ruolo con competenza. Domenica al Palatriccoli sarà derby contro l’Ambalt Recanati. Che il Palas si riempia e si colori di arancio blu per dare continuità a quello che in maggio è stato durante la fase finale play out. E si spera lo sia ancora per tanto tempo.

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