Segui QdM Notizie
;

Archivio

CALCIO & BASKET LA RUBRICA “L’OPINIONE” DI EVASIO SANTONI

evasio.santonijesiPesaro amara! La Jesina ha messo un’altra x nella casella delle sconfitte e pochi, se non addirittura nulli, i passi avanti mostrati. Nessuno esonero sarà consumato, come paventato e fatto credere nei giorni scorsi, e si andrà avanti così almeno fino a domenica prossima. La rivoluzione difensiva con la contemporanea scelta di escludere Tavoni, Di Natale e Compagnucci per far posto a Bolletta, Sassaroli e Carnevali, oltre alla scelta di schierare alcuni giocatori in ruoli diversi dalle precedenti uscite, su tutti Cardinali difensore centrale, non ha prodotto niente di nuovo al di là della ennesima sconfitta: tre su quattro. Segno evidente che nell’immediato non si inventa nulla e non basta spostare alcune pedine o inserirne altre per cambiare volto ad una squadra. Tutto sbagliato? Per ciò che fino ad oggi è stato fatto può darsi. Come era logico che i mali della Jesina di inizio stagione non erano gli under schierati, l’impostazione difensiva, il dare una maglia da titolare a Di Natale, ma il rendimento al di sotto delle aspettative di giocatori fondamentali che si chiamano ad esempio Censori, Trudo e qualche altro. Una squadra che si rispetti viene allestita come per costruire una casa. Prima a tavolino si disegna ciò che si vuole, poi si scelgono gli under e dove farli giocare, che sono obbligatori, poi attorno a questi si fanno le scelte importanti, quelle che contano e che devono far fare il salto di qualità alla squadra. Questo in casa Jesina non è stato fatto o se lo è stato fatto solo in parte. Perché ancora dopo quattro giornate di gara non è stato trovato uno schieramento su cui puntare per fare risultati che ricordiamo, come annunciato dalla società, devono far alzare l’asticella rispetto agli obiettivi degli anni trascorsi fino al raggiungimento minimo dei play off. In questo contesto, e con un inizio di campionato così poco felice, è fin troppo facile individuare le lacune e sparare sui protagonisti. Vogliamo essere propositivi. Invitiamo tutti a fare quadrato ad iniziare dalla società. E’ sembrato molto strano l’atteggiamento del presidente Polita la scorsa settimana che con alcune dichiarazioni forti aveva sentenziato praticamente l’esonero di Vagnoni. Dopo la sconfitta di Pesaro questo non avverrà e va bene così. Le scosse si danno anche con il dialogo, con il confronto, con una chiacchierata franca all’interno delle stanze preposte. Dovranno essere proprio i dirigenti ad assumersi le responsabilità di creare un clima disteso e di supporto attorno ad allenatore e squadra realizzando serenità e fiducia. Molti sostengono che se sono state concesse a Bugari lo scorso campionato tante settimane per rimediare alla falsa partenza  lo stesso metro dovrà essere adottato per Vagnoni considerato il fatto, da tutti ammesso, che fino ad oggi ha mostrato molte più capacità del tecnico anconetano. Anche i giocatori stessi, che sono dalla parte dell’allenatore,  dovranno fare quadrato e metterci del loro e di più. Censori, Trudo, Tafani, Cardinali, Shiba, Niosi, a voi più esperti, il compito di pilotare dall’interno il rilancio. Per impegno ed applicazione nessuno può dirvi nulla. Avete anche capacità: e non è talento di poco conto. Ma in campo è un’altra cosa. Sappiamo che potete dare di più e meglio, soprattutto Censori e Trudo. Contro il Pineto la prova verità: senza se e senza ma. I tifosi, che giustamente vorrebbero vedere la propria squadra ottenere migliori risultati, e di conseguenza più soddisfazioni, dovranno fare la loro parte: continuare a partecipare, tifare, cantare ed incitare come avete fatto fino ad oggi molto bene. Perché solo tutti insieme ed uniti si riuscirà ad incamminarsi su quella strada che porta verso la vittoria e di conseguenza verso l’alta classifica per tirarsi fuori da una situazione che nessuno nasconde ma che va affrontata da qualunque lato la si guardi e giudichi con la testa sulle spalle. Sul fronte Aurora Basket le indicazioni delle ultime due amichevoli contro il Montegranaro ed il San Severo sono state positive. La squadra in attacco funziona bene, i due americani sembrano veramente all’altezza della situazione, il quintetto titolare (Alessandri, Bowers, Davis, Benevelli, Maganza) capace di portare sulle tavole da gioco il credo di coach Cagnazzo il quale a sua volta ha meriti personali per aver creato e plasmato il gruppo. Adesso ci sarà da verificare l’impatto con il campionato ed il confronto con le avversarie di pari categoria dirà sin da subito a quale obiettivo la squadra potrà ambire. Domenica si salirà a Mantova e poi subito derby in casa contro il Recanati. Un avvio capace di coinvolgere la tifoseria che non potrà far mancare tifo e sostegno ad un club che per il ventesimo anno consecutivo si presenta ai nastri di partenza in un campionato nazionale importante, di qualità, ai massimi livelli.

News