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CASTELPLANIO “La storia di Sasha” in un reading solidale

Nella sala “Luciano Pittori” andrà in scena la trasposizione teatrale del racconto dal romanzo di Vittorio Graziosi

CASTELPLANIO, 2 settembre 2020 – Appuntamento con valenza culturale e solidale quello in programma venerdì 4 settembre nella sala teatro “Luciano Pittori” di Castelplanio. A partire dalle ore 21.15 andrà in scena la rappresentazione teatrale “La Storia di Sashsa” con il reading dell’attore Antonio Lucarini e le musiche del maestro Giovanni Brecciaroli.

Giovanni Brecciaroli

“La storia di Sasha” è la trasposizione teatrale di un racconto contenuto nel romanzo “Sangue di rosa scarlatta” di Vittorio Graziosi. L’autore ha utilizzato proprio questo testo per attivare iniziative solidali, nella logica che l’arte possa servire ai buoni propositi oltre che a emozionare.

Sasha, cioè Alexander, è un ragazzo di vent’anni, ucraino, ucciso dalla leucemia, probabilmente contratta per essere vissuto nelle regioni dove l’estrazione di uranio è maggiore. L’incasso delle prime tre presentazioni del romanzo “Sangue di rosa scarlatta” gli aveva consentito di effettuare viaggi a Monaco di Baviera in ospedali specialistici, purtroppo senza fortuna.

Antonio Lucarini

Alexander non ha mai saputo chi ha pagato quei viaggi. Ma un po’ per essere entrato nel progetto solidale e un po’ per aver dimostrato determinazione, la sua storia meritava di essere raccontata e Vittorio Graziosi ne ha fatto un reading teatrale con voce e musica.

L’evento è organizzato da Read and Play con il patrocinio del Comune di Castelplanio e fa parte di una serie di appuntamenti itineranti in cui letteratura e musica si fondono insieme. Obiettivo primo di Read and Play è infatti lo studio delle connessioni esistenti tra letteratura e musica e la promozione della lettura attraverso la sua musicalità.

Vittorio Graziosi

L’ingresso è gratuito e si svolgerà nel rispetto delle normative attuali anti-Covid. È richiesta la prenotazione al numero 340 507 9667 ed è obbligatorio munirsi della mascherina.

Già in passato lo spettacolo ha contribuito, attraverso i suoi incassi, al restauro di opere d’arte e a donazioni varie, tra cui l’acquisto di televisori per il reparto Cardiologia dell’ospedale “Carlo Urbani” di Jesi.

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