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CHIARAVALLE Anche il Presidente della Repubblica celebra Maria Montessori

Fino al 6 settembre si susseguono gli eventi per celebrare il 150° anniversario della nascita della celebre scienziata

CHIARAVALLE, 31 agosto 2020 –  Tutto il mondo festeggia i 150 anni dalla nascita di Maria Montessori ma solo Chiaravalle può chiamare questo anniversario “Ritorno a casa.

La Montessori è celebre per la lungimiranza del pensiero, la capacità di intrecciare la propria esistenza con la storia contemporanea, per la svolta impressa a livello mondiale nella considerazione e nella formazione del bambino. E a sottolineare l’importanza di Maria Montessori nel mondo è arrivata anche la riflessione del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha sottolineato come la sua umanità, i suoi studi, la sua coraggiosa esperienza di educatrice, abbiano impresso un segno profondo nelle scienze pedagogiche e indicato orizzonti nuovi per la scuola, a beneficio di milioni di giovani in ogni parte del mondo.

Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica

«Proprio negli anni più duri del Novecento – ha affermato il Presidente della Repubblica – Maria Montessori è riuscita a infrangere antichi pregiudizi, dimostrando l’irragionevolezza di metodi di insegnamento basati sull’autoritarismo e contrastando pratiche di emarginazione ai danni di chi era sofferente o veniva considerato diverso, aprendo la strada a un percorso di crescita dei bambini basato sulla piena espressione della loro creatività, nella formazione responsabile alla socialità. Il suo “metodo” ha varcato le frontiere e, nel suo nome, tanti educatori hanno conferito alla scuola un valore di crescita nella conoscenza che abbia lo sguardo rivolto allo sviluppo integrale della personalità degli alunni. La vita di Maria Montessori è stata anche simbolicamente una storia di libertà, di intelligenza, di creatività femminile».

La suggestiva facciata del Centro culturale polivalente di Piazza Mazzini

«La comunità della scuola è risorsa decisiva per il futuro della comunità nazionale, proprio in quanto veicolo insostituibile di socialità per i bambini e i ragazzi: ne comprendiamo ancor più l’importanza dopo le chiusure imposte dalla pandemia. Esempi come quello di Maria Montessori – ha concluso Mattarella – esortano ad affrontare efficacemente le responsabilità di questo momento difficile».

Peccato che proprio in Italia ci siano ancora resistenze nella divulgazione del metodo montessoriano. I dati sono inequivocabili: in Irlanda c’è una scuola Montessori ogni 12mila abitanti, in Svezia ogni 58mila, negli Stati Uniti ogni 68mila, in Germania ogni 71mila, in Olanda ogni 76mila, nel Regno Unito ogni 78mila mentre in Italia una ogni 44mila abitanti. Eppure il metodo è universalmente apprezzato.

A Chiaravalle fino al 6 settembre si susseguono eventi significativi. Questa sera al teatro comunale sarà presentato in anteprima internazionale W Maria Montessori, il docufilm di SkyArte scritto da Emanuela Audisio che mette in luce non solo il passato straordinario di una donna capace di liberarsi dal conformismo, tanto che nel 1896 fu la terza italiana a laurearsi in medicina, con la specializzazione in neuropsichiatria, ma la modernità del suo sistema di insegnamento.

Maria Montessori con i suoi amati bambini

Il sindaco Damiano Costantini, l’assessore Francesco Favi, Alfio Albani, presidente della Fondazione Montessori, introdurranno il film. Nel pomeriggio viene anche presentata la graphic novelMaria Montessori, il metodo improprio”, scritta da Alessio Surian, Diego Di Masi e Silvio Boselli mentre venerdì 4 settembre sarà presentata dall’autrice Cristina De Stefano, l’ultima biografia “Il bambino è maestro. Vita di Maria Montessori”.

Molto suggestiva in queste serate è la proiezione di immagini che ritraggono in vari momenti Maria Montessori nella sua visita a Chiaravalle nel 1950 sulla facciata (foto in primo piano) del Centro culturale polivalente di Piazza Mazzini. 

Gianluca Fenucci

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