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Chiaravalle Atti vandalici al Parco Primo Maggio, amaro in bocca

Pronti per Chiaravalle: «Ubicare una struttura tanto costosa in un luogo senza controllo non è di certo una mossa sensata»

Chiaravalle – La notizia recentissima degli atti vandalici perpetrati a Chiaravalle, a discapito della nuova palestra all’aperto situata al parco Primo Maggio, lascia tutti con l’amaro in bocca, ma di certo non ci lascia meravigliati.

Chiaravalle non è nuova a certi episodi, la cittadinanza denuncia sempre più spesso casi di devastazione e di comportamenti antisociali, segno di una insoddisfazione giovanile che manifesta il suo disagio attraverso queste tristi condotte.

Ubicare una struttura tanto costosa in un luogo senza controllo non è di certo una mossa sensata, diciamo pure superficiale, quasi a dimostrare quanto poco si conoscano le problematiche che attanagliano la nostra città. Nessuna telecamera, nessuna recinzione, manco pensare di collocarla in una zona più transitata, quantomeno sotto l’osservazione dei cittadini che potrebbero segnalare nell’immediato qualche anomala situazione.


E non veniteci a dire che tutto è stato pensato per responsabilizzare i giovani, sarebbe banale e scontato…


La responsabilizzazione passa attraverso un processo interlocutorio e non di regalie: quel processo relazionale basato sull’ascolto, sull’interesse empatico, la conoscenza dei bisogni e delle richieste dei ragazzi. La palestra all’aperto diventa un palliativo, la caramella da scartare, di fronte alle questioni quotidiane che assumono un’importanza volta al futuro armonioso dei nostri figli…
sempre se l’atto vandalico sia stato commesso dai giovani, ormai divenuti caprio espiatorio di tutti i mali sociali…
Ma non essendoci telecamere, nè testimoni dell’infausto reato, questo non è dato saperlo!


Tornerà la palestra all’aperto, forse in un luogo “migliore“, a riparo dai soliti ignoti

Pronti per Chiaravalle

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