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CHIARAVALLE Cercare soluzioni condivise per rilanciare il commercio

Proposte dell’associazione “Camminare è una rivoluzione” che mira a una condivisione di idee con Amministrazione comunale e cittadini

CHIARAVALLE, 28 maggio 2020 – La drammatica pandemia del coronavirus sta producendo oltre a una crisi sanitaria senza precedenti anche enormi difficoltà all’economia. Anche a Chiaravalle l’emergenza ha colpito molte piccole attività, soprattutto quelle commerciali.

In questo contesto, soprattutto quelle del centro storico stanno trovando ostacoli grandi sulla strada della ripresa. Le nuove norme sanitarie hanno reso difficile l’accesso ai locali, problematica la vendita, complicata l’esposizione delle merci. Per questo l’associazione Camminare è una rivoluzione interviene con delle proposte.

«Le attività di ristorazione (bar, pizzerie, ristoranti) – sostengono gli aderenti dell’associazione che difende i pedoni e promuove la mobilità senza motori – hanno bisogno, per potersi riprendere, di nuovi e più ampi spazi: qualcuno l’ha potuto fare utilizzando i loggiati coperti, altri ancora no. Tutto questo richiede, è evidente, un ripensamento della viabilità del centro, per consentire questi spazi, per permettere ad altri esercenti nuove situazioni espositive, per garantire, in sicurezza, l’afflusso non “assembrato” delle persone. Non è noto quali siano e in che modalità gli operatori del commercio abbiano avanzato queste richieste, quello che è certo è che a oggi non sembra che l’Amministrazione comunale abbia avanzato un piano o almeno avviato un percorso per affrontare questi problemi. Quello che resta, invece, è l’indecisione su alcune scelte».

Corso Matteotti sabato scorso

«È noto a tutti il caos degli ultimi sabati riguardo alla ztl, né chiusa né aperta, con auto, tavoli di diversi locali e cittadini a contendersi gli spazi di Corso Matteotti. Non potrà durare così a lungo, pena, il fatto che invece di accedervi, nel week end, molte persone sceglieranno altri luoghi, o i “famigerati” centri commerciali, che a Chiaravalle, inspiegabilmente, godono, a differenza del centro, di parcheggi gratuiti».

«Non ci interessa la contesa “corso chiuso, corso aperto, un problema che va contestualizzato ripensando l’intero centro storico, in termini di viabilità, qualità dell’aria, arredo urbano, spazi di “vivibilità”. Ci interessa contribuire a cercare soluzioni utili all’interesse generale, costruite, se possibile, con la partecipazione di molti. Purtroppo dall’Amministrazione comunale – sottolineano gli aderenti a “Camminare è una rivoluzione” -, non sono arrivate nè proposte né occasioni di confronto. Vorremmo essere smentiti e siamo pronti a dare il nostro contributo».

Gianluca Fenucci

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