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Chiaravalle

CHIARAVALLE Città in lutto per la morte di Graziano Socci

Deceduto a Torrette, dove era ricoverato, il titolare della storica pescheria, noto nel mondo del calcio e appassionato del Milan e della Biagio Nazzaro

CHIARAVALLE, 24 gennaio 2021 – Il piccolo grande uomo se n’è andato. E’ morto Graziano Socci e lo piangono una città intera e non solo.

Aveva 68 anni e non passava inosservato anche se era piccolo di statura e umile di origine. Era il titolare della pescheria storica di Chiaravalle, ereditata dall’indimenticabile padre Dino, che aveva il chiosco dall’altra parte di viale Montessor, e che Graziano guidava con perizia grazie all’indispensabile contributo dell’amata moglie Loretta. [nk_awb awb_type=”image” awb_image=”291936″ awb_image_size=”full” awb_image_background_size=”contain” awb_image_background_position=”50% 50%” awb_parallax=”scroll” awb_parallax_speed=”0.5″ awb_parallax_mobile=”true” awb_styles=” padding-top: 150px; padding-bottom: 150px;” link=”http://www.caprariauto.it” linkdest=”_blank” awb_class=”caprari”][/nk_awb]

Aveva un cuore grande e un po’ acciaccato ma lui non aveva perso la sua generosità e la proverbiale brillantezza, negli ultimi tempi solo un pizzico annebbiata dal male. Il Covid lo ha spento definitivamente la notte scorsa all’ospedale di Torrette, dove era ricoverato dal 5 gennaio e dove Graziano combatteva con diverse altre patologie gravi.

Graziano Socci

Era un grande tifoso di calcio, un tifoso del Milan, più di quello di Rocco che di quello di Berlusconi, e della Biagio Nazzaro, dove aveva allenato qualche squadra giovanile. Era anche un talent scout e aveva segnalato alcuni giovani calciatori di valore. E’ stato amico e collaboratore di Ermanno Pieroni ai tempi del Messina, del Taranto e del Perugia.

Era anche un comunista di quelli che sarebbero piaciuti a Gaber e Jannacci. Oltre a Loretta, lascia i figli Devid e Luca. Il funerale si celebrerà martedì 26 gennaio alle ore 15 nella chiesa abbaziale di Chiaravalle. La camera ardente sarà allestita da domani ( 25 gennaio) presso la Casa Funeraria Santarelli, vicino al Mercatone Uno località Monsano.

Negli ultimi tempi il sorriso si era fatto meno radioso.

«La tristezza è causata dall’intelligenza – scriveva – più comprendi certe cose e più vorresti non comprenderle!». Aveva capito tutto. Ed era sereno.

Un abbraccio, piccolo grande uomo. Ti sia lieve la terra.

Gianluca Fenucci

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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