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CHIARAVALLE Giro di polemiche sulle giostre

I cittadini chiedono controlli per il Covid e il sindaco Costantini replica: «Non sono un podestà, le regole valgono per tutti»

CHIARAVALLE, 4 ottobre 2020Giostre sì, giostre no. Il dilemma è rilanciato sui social da genitori e cittadini e la polemica divampa tanto che il sindaco Damiano Costantini deve intervenire per chiarire la questione.

«Riaprono le giostre come ogni ottobre -affermano alcuni genitori – e anche l’autoscontro, nonostante le condizioni meteorologiche non favorevoli, ha iniziato la sua attività, autorizzato dal Comune, ospitando coppie di ragazzi a bordo dei veicoli elettrici. Il Comune però non si è ricordato forse della situazione sanitaria attuale, che prevede norme specifiche a contrasto del Covid. Il Comune avrebbe chiesto ai proprietari dell’impianto ludico, solo dopo aver autorizzato l’apertura, di rispettare i protocolli sanitari. Pensiamo quindi di poter a breve vedere protezioni per creare aree di entrata e uscita, personale incaricato alla sorveglianza, macchinine con il solo conducente a bordo. Il Comune deve controllare facendo rispettare le norme a tutela della salute, magari ricordandosi della salute dei cittadini prima di concedere i permessi. E anche il luogo che ospita le giostre è troppo centrale mentre a Jesi è periferico».

Le giostre a Chiaravalle

Diversi cittadini hanno criticato l’Amministrazione comunale responsabile di aver concesso i permessi per le giostre ma il sindaco Damiano Costantini ha ricordato a tutti che lui non è un podestà.

«Il luna park rappresenta un’attività economica come tante altre e quindi lo svolgimento di quest’attività è autorizzato dalla legge. Sostenere che il Sindaco abbia il potere di negare l’esercizio di un’attività economica a proprio piacimento con la finalità di prevenire la diffusione dal Covid rappresenta una colossale distorsione dello stato di diritto, una violazione palese della norma».

«Se ciò fosse vero, allora, sempre con la finalità di prevenzione dal Covid – evidenzia il Sindaco – potrei chiudere bar, ristoranti, scuole, impedire la circolazione delle persone e tanto altro ma per fortuna il Sindaco non ha questo potere».

Per Costantini è sacrosanto che i cittadini chiedano il rispetto delle regole.

«E infatti per due giorni la struttura è stata chiusa e ho chiesto controlli anche alle forze dell’ordine: la legge si applica a tutti e non a piacimento».

Gianluca Fenucci

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