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CHIARAVALLE La solidarietà attiva con Cuba

Al circolo CacciaPesca oggi la festa con l’associazione “Para un principe enano”, fra cibi tipici e musica per sensibilizzare sul bloqueo che sta colpendo l’isola

CHIARAVALLE, 12 settembre 2021 – Oggi al circolo Cacciapesca di via Toti 39 a partire dalle 16 avrà luogo la Giornata cubana, festa di solidarietà contro il bloqueo che sta colpendo l’isola, fra musica e cibi tipici.

L’ingresso è riservato ai soci del circolo muniti di Green pass, e saranno presenti stand con prodotti tipici cubani, assaggi del piatto tipico picadillo e music cubana con Marco Sonaglia. La serata è organizzata in collaborazione con l’associazione Para un principe enano, l’associazione culturale Isola, l’Associazione nazionale di amicizia Italia Cuba e Rifondazione comunista.

L’ Associazione Para un Principe Enano con la presidente Olga Lidia Priel Herrera (foto in primo piano), dopo aver partecipato attivamente con reading poetici e interventi pubblici al Collegno Folk Festival – Festa dei popoli, oggi 12 settembre ha preparato una nuova serata di solidarietà attiva.

Una nuova serata solidale dedicata alla buona musica cubana, al buon cibo cubano e al dibattito politico e sociale. Si tratta di una nuova festa dedicata alla multiculturalità, all’internazionalismo e alla solidarietà attiva tra Italia e popolo cubano. La serata di solidarietà per Cuba si terrà allo Spazio Rosso CacciaPesca, in via Toti n. 39, a Chiaravalle, dalle ore 16 in poi.

Durante la serata sarà possibile ascoltare buona musica cubana, grazie alla presenza cantautore Marco Sonaglia. Sarà possibile ballare e assaggiare i tipici piatti cubani. Inoltre, sarà presente uno stand, con prodotti agroalimentari cubani, che si potranno acquistare: gli introiti saranno destinati all’acquisto di prodotti farmacologici per contrastare il Covid-19.

La serata sarà dedicata al contingente internazionale di medici specializzati in situazioni di catastrofi e gravi epidemie Henry Reeve. Contingente costituito il 19 settembre dell’anno 2005 a L’Avana dal leader storico della Rivoluzione cubana, Fidel Castro Ruz, il cui scopo non è solo quello di sostenere una azione determinata, ma di cooperare immediatamente con personale appositamente formato con qualsiasi paese subisca una catastrofe, specialmente quelli che affrontano gli uragani, inondazioni o altri fenomeni naturali di tale gravità, nonché epidemie che costituiscono veri disastri naturali e sociali.

Il popolo cubano subisce da più di mezzo secolo il blocco economico, finanziario e commerciale imposto unilateralmente dal governo degli Stati Uniti, con la complicità del resto dei Paesi imperialisti, situazione che è stata esacerbata dalle oltre 240 sanzioni aggiunte dall’amministrazione Trump. Tali misure sono state mantenute dal governo Biden, che ha deciso di incrementarle. Ciò rende più difficile per Cuba l’accesso a medicinali, a cibo e forniture, tra cui spiccano quelli di natura medica per affrontare la pandemia. Anche in mezzo a tali condizioni avverse, Cuba è un esempio di sovranità e indipendenza in quanto è il primo paese dell’America Latina a produrre i propri vaccini contro il Covid-19, con tre vaccini candidati e due vaccini con un’efficacia che arriva quasi al 100%.

In questo senso, l’attuale situazione socio-economica non può essere compresa senza tener conto di questo contesto. Ecco perché è scandaloso sentire voci di imperialisti/colonialisti e di dissidenti che dall’estero protestano per la situazione di crisi a Cuba, con la campagna Sos Cuba, chiedendo
l’apertura di un “corridoio umanitario” e, addirittura, l’uso della forza (militare) per “liberare il popolo cubano“: un chiaro appello all’intervento militare straniero (“umanitario”).

Pertanto, Para un Principe Enano e la sua presidente, Olga Lidia Priel Herrera, intende sostenere la sovranità e il diritto del popolo cubano all’autodeterminazione, anche attraverso la promozione dell’ arte, della cultura e dei prodotti tipici cubani.

Maddalena Celano

esperta di storia cubana e autrice del saggio storico e filosofico “Le donne cubane. L’altra metà della rivoluzione”

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