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Chiaravalle Lo spettacolo, il volantino “irregolare” e la campagna elettorale

Dal Comune la sollecitazione a togliere il logo dell’Ente cittadino dalla pubblicizzazione di uno spettacolo teatrale

Chiaravalle, 31 marzo 2023 – E’ un pullulare di attività febbrili. Un cantiere aperto ad orologeria, dopo 5 anni di calma piatta. Di encefalogramma piatto.

L’Amministrazione uscente si è accorta last minute che si dovevano fare delle cose, poche per la verità, ma per dare più enfasi e fare più strepito metterle in azione tutte insieme in modo che non possano passare inosservate. E mentre gli automobilisti imprecano per le file chilometriche in via Nagy con le relative deviazioni forzate, si accorgono che viene spalmato uno sputo di asfalto sul selciato. Se poi si va in Viale Marconi, striscioni svolazzanti di un discreto colore arancio Are Krishna urlano ai quattro venti la messa in sicurezza obbligatoria, ripeto obbligatoria, degli edifici scolastici. In via Sant’Andrea sembra sia arrivato un pezzo di artiglieria pesante direttamente da Putin. Come la vogliamo chiamare se non campagna elettorale indiretta offerta dai cittadini?


Ricevo una telefonata da un dipendente del Comune il quale mi fa presente con voce, che a me è sembrata imbarazzata, che i volantini da me distribuiti per lo spettacolo di sabato primo aprile “Sarto per signora” non sono regolari.


Chiedo che cosa ci sia che non vada in quei foglietti. Mi viene detto che deve essere in qualche modo reso non più visibile il logo del Comune dal foglietto malgrado l’Ente sia il promotore e sponsor dell’iniziativa. Chiedo il perché: e mi si dice che non si possono dare sponsorizzazioni ufficiali in campagna elettorale.


Un volantino che può riscuotere un po’ di attenzione per non più di 48 ore! Mi sento montare la rabbia e chiedo se lo stendardo Cittàverso sia regolare, mi viene risposto che dovrebbe essere rimosso in fretta!

È paradossale che diano la caccia anche nelle mie attività amatoriali, di valore culturale sicuramente più di altri. Ma più che una sollecitudine di correttezza amministrativa mi suona come una vera e propria schizofrenia elettorale. Mentre vado a oscurare il simbolo del Comune dai miei volantini auguro di cuore buona Pasqua e buone elezioni a tutti.

Un cittadino indignato

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