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Cronaca

CHIARAVALLE «Non mi dimetto», il Sindaco tira dritto

Ma negli ultimi giorni il gruppo degli scettici e dei critici sull’operato di Damiano Costantini si è allargato

CHIARAVALLE, 2 febbraio 2022 – «Non farò passi indietro e non ho intenzione di dimettermi o di autosospendermi».

Damiano Costantini conferma ad alcuni fedelissimi che lo hanno accompagnato in questi anni nel tragitto politico e amministrativo con la lista civica Chiaravalle Domani il suo fermo intendimento di restare in carica come sindaco di Chiaravalle sino alla fine del mandato, nel giugno 2023.

Costantini continua a tenere spenti i telefoni e in Piazza Risorgimento, all’interno del Municipio, non si è visto di recente. Anche con assessori e consiglieri comunali comunica raramente e tramite chiamate telefoniche.

La sede comunale di Piazza Risorgimento

Eppure chi lo conosce bene conferma ciò che il Sindaco ha detto fin da una settimana, quando è diventata di dominio pubblico la notizia dell’accusa di stalking e molestie mossa nei suoi confronti da una funzionaria comunale con la quale aveva avuto una relazione sentimentale durata diverso tempo.

Le riunioni della maggioranza si susseguono in quella che è ormai diventata una telenovela senza fine. Dopo l’incontro interlocutorio di una settimana fa e quello più significativo e lungo di venerdì scorso, a cui ha preso parte pure lui, anche l’incontro tra gli esponenti del direttivo dell’associazione Chiaravalle Domani e gli assessori e i consiglieri comunali, avvenuto lunedì sera e durato quasi 4 ore, non ha partorito decisioni definitive ma nel gruppo ora c’è chi chiede al Sindaco di autosospendersi o di dimettersi.


«Una conclusione definitiva non c’è – affermano dal gruppo consiliare di maggioranza – ed è rinviata a un ultima riunione con tutti gli associati di Chiaravalle Domani che si terrà oggi pomeriggio. Visto il ripetersi delle riunioni si può ben comprendere che la situazione interna al gruppo e all’associazione è molto tesa e incerta e non c’è una posizione unanime che metta tutti d’accordo e porti a una decisione definitiva e chiara. Oggi però sarà, per forza di cose, l’ultimo passaggio».

In serata, quindi, si saprà se Damiano Costantini avrà ancora il pieno supporto del gruppo oppure se è stata condivisa la linea di chi gli chiede di fare un passo indietro.

Si sa che il Sindaco ha un carattere deciso e poco disponibile a transazioni. Ha sempre sostenuto che “avendo ottenuto quasi il 73% dei voti posso governare senza problemi e senza chiedere aiuti”, ma negli ultimi giorni il gruppo degli scettici e dei critici sull’operato di Costantini si è allargato.

L’avv. Roberto Marini, che difende il Sindaco, non entra negli aspetti politici e dice che a livello giudiziario non ci sono novità. Ma il fronte di chi chiede al Sindaco di dimettersi è in aumento. Le firme raccolte nella petizione a difesa della dipendente comunale sono ormai giunte quasi a 200 e anche la Cgil esprime solidarietà e vicinanza alla lavoratrice comunale.

«Le sentenze le formula la Magistratura, ci sono però elementi che chiamano ognuno a interrogarsi, in particolare gli amministratori coinvolti. Condanniamo con forza ogni forma di violenza di genere e di molestia dentro e fuori i luoghi di lavoro ed è stato ammirevole il coraggio della dipendente comunale nel denunciare alle autorità quanto subìto».

Anche Alessandro Mancinelli della Cisl e Sandro Bellagamba della Uil hanno ribadito i concetti espressi dalla Cgil. Venerdì prossimo si terrà anche l’assemblea dei dipendenti comunali per discutere del “caso Costantini”.

Gianluca Fenucci

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