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CINGOLI Consiglio comunale, il dibattito su discarica e cattedrale (parte 2)

consiglio comunale cingoli

Alle domande di Raffaele Consalvi hanno risposto il sindaco Michele Vittori e l’assessore Luca Giovagnetti, in sala anche i membri del comitato “Campagna Pulita”

CINGOLI, 4 dicembre 2021 – Il Consiglio comunale di lunedì scorso 29 novembre si è particolarmente acceso con le interpellanze di Raffaele Consalvi sulla discarica di Fosso Mabiglia, sull’avvio del procedimento per il restauro della Cattedrale e sulla mancata aggiudicazione di un bando regionale sulla sicurezza stradale

Alle domande del consigliere comunale di Uniti per Cingolihanno risposto il sindaco Michele Vittori e l’assessore alla viabilità, Luca Giovagnetti.

L’interpellanza sulla discarica

Nella seconda interpellanza del consigliere comunale di centrosinistra, il Comune veniva invitato a prendere una posizione sul prolungamento della discarica in località Fosso Mabiglia. Come già evidenziato nel precedente articolo, erano presenti in sala i residenti della zona e alcuni componenti del comitato “Campagna Pulita”.

«Il Comune di Cingoli – ha spiegato Consalvi – deve giocare un ruolo fondamentale nelle discussioni sulla discarica, anche perché è uno dei soci più importanti di CosmariPerché il Sindaco non ha risposto alle dichiarazioni dei Sindaci di Tolentino e Treia? Quali provvedimenti intende prendere il Comune per difendere le popolazioni che abitano nei dintorni della strutturaA quale cifra ammonta il progetto per il recupero di quei luoghi dopo la chiusura? A quale cifra ammonta la polizza fideiussoria del Cosmari per quanto riguarda l’eventuale risanamento ambientale?».

«Ringrazio gli abitanti– ha aggiunto il consigliere di Uniti per Cingoli – della zona di Fosso Mabiglia e i componenti del comitato “Campagna Pulita” per aver portato avanti una lotta civile e democratica in questi anni. Non sono mai stati sopra le righe, ma hanno continuato a combattere con comunicati stampa e ricorsi, senza abbandonarsi a gesti fuori luogo che oggi vanno così tanto di moda. Meritano rispetto e attenzione. Ero un semplice cittadino fuori dalla politica quando la maggioranza, anche se differente nella composizione attuale, era contraria alla discarica e prometteva di essere la paladina degli interessi dei cingolani, dicendo che la struttura non sarebbe durata più di 7 anni. Oggi, nel 2021, stiamo ancora a discutere della discarica, che credo non avrà vita breve». 

«Abbiamo letto sugli organi di stampa – ha specificato Consalvi – solamente una dichiarazione del Sindaco all’interno di un’assemblea del Cosmari, dove dice di essere stato sempre contrario alla discarica e che “Cingoli aveva già dato”. Nei fatti, tuttavia, non ci sono state opposizioni importanti da parte delle istituzioni, dell’intero Consiglio comunale: si potevano fare manifestazioni di protesta nei confronti della Provincia di Macerata. L’impressione è che ci si sia rassegnati, che dobbiamo subire la discaricanon deve essere così. Il voto di astensione del Sindaco alla scorsa assemblea dell’Ata3 indebolisce l’intero Consiglio comunale: poteva informarci e avremmo studiato insieme possibili strategie. Anche perché in un allegato al Piano d’ambito era stato esplicitato il prolungamento della discarica di Fosso Mabiglia. L’ha letto? Non c’è, inoltre, un problema di raddoppio dei rifiuti, dato che la Regione Marche diceva da anni a Macerata di concordare con gli altri ambiti operazioni insieme: c’è bisogno di una politica unica dei rifiuti tra Marche Nord e Marche Sud».

«Il consigliere Consalvi – ha risposto il sindaco Michele Vittori – dice cose non vere. Abbiamo trattato a lungo l’argomento e parlare della politica dei rifiuti come ha fatto lui nell’ultima parte del suo intervento è facile, perché parla in maniera assurdaL’assessore regionale Aguzzi, in un’assemblea con tutti i Sindaci del Maceratese, ha affermato che la Regione sta rivedendo il piano dei rifiuti e quindi per il momento bisogna proseguire con il Piano d’ambito, che prevede una discarica provinciale. La tassa sui rifiuti è aumentata del 400% secondo i tecnici: io partecipo alle riunioni, non parlo sui giornali, non rispondo né alle provocazioni di Consalvi né ad articoli basati su notizie non vere. Mi sono astenuto dall’approvazione Piano d’ambito semplicemente perché l’ipotesi esplicitata da Consalvi è in fase di studio: come Amministrazione abbiamo sempre dato parere favorevole al piano con responsabilità, al fine di agevolare l’approvazione. Ho preferito astenermi per non ostacolare il lavoro dell’assemblea, durato anni: non adottando quella delibera saremmo andati incontro a un periodo di grande crisi per la gestione dei rifiuti». 

«Preferisco – ha puntualizzato il primo cittadino – prima partecipare ai tavoli delle decisioni, per poi parlare successivamente alla stampa quando è il momento. La variante al prolungamento della discarica è stata approvata con il parere contrario del Comune di Cingoli e ne discuteremo all’assemblea del Cosmari, che, purtroppo, di recente è stata rinviata causa problemi di salute del presidente Pezzanesi. Da Sindaco farò il possibile per tutelare i cittadini e il Comune, ma per un problema così grande bisogna dire le cose come stanno. Consalvi ha fatto 15 minuti di comizio, capisco che vuole attirare la simpatia dei presentima affermare che portare i rifiuti fuori provincia non implichi un aumento dei costi significa affermare il falso ed è poco corretto. Il Cosmari mi ha fornito alcuni dati: la cifra del progetto di ripristino della zona di Fosso Mabiglia è fissata a 5,9 milioni di euro, mentre la polizza fideiussoria ammonta a oltre 5 milioni». 

Discarica cingoli google maps
La discarica di Fosso Mabiglia vista dal satellite

Anche in questo caso, Consalvi non si è detto soddisfatto delle risposte del Sindaco. Gli abitanti della zona di Fosso Mabiglia e del comitato “Campagna Pulita” hanno mormorato in sala dopo gli interventi e se ne sono andati al termine della discussione dell’interpellanza.

Restauro della Cattedrale

Per quanto riguarda, invece, la situazione sul restauro post sisma della Cattedrale di Santa Maria Assunta, sembrano esserci importanti novità. 

«Nel 2019 – ha spiegato Consalvi introducendo la sua interpellanza – l’allora vice sindaco Filippo Saltamartini diceva che in un anno sarebbero partiti i lavori di recupero del Duomo e che non c’erano ritardi. Sono passati 5 anni dalla chiusura della chiesa e 2 anni da quell’interpellanza, e ora ritorno sull’argomento. Ho saputo che c’è stato un problema sull’appalto della progettazione che ha portato alla revoca: credo che con una delibera si potesse affidare a un altro soggetto l’incarico, dato che non c’erano nemmeno ricorsi. Dato che è passato tutto questo tempo vorrei sapere i tempi del progetto: in che periodo ci sarà l’appalto e quando potremmo rivedere aperta la Cattedrale, luogo di culto importante per la città. È triste vedere tanti edifici chiusi a Cingoli, anche perché non ha subito tanti danni dal terremoto». 

«Ringrazio Consalvi per l’interpellanza – ha risposto Vittori – perché mi dà modo di parlare di una tematica importante, a me cara, che avrei messo tra le comunicazioni. È chiaro che vogliamo tornare a fruire della nostra Cattedrale: ho partecipato a diverse riunioni ed è innegabile che l’iter abbia avuto varie difficoltà e rallentamenti. Il 19 novembre abbiamo approvato il progetto definitivo che vede l’adeguamento dell’importo dei lavori da 600 mila a 1,15 milioni, risultato ottenuto di concerto con l’Usr e l’Amministrazione regionale. Il 10 dicembre la conferenza dei servizi si esprimerà sul progetto, in caso di approvazione si passerà all’esecutivo con l’iter dell’appalto dei lavori».

«Il procedimento non è stato annullato: il responsabile unico dello stesso ha affidato l’incarico al secondo in graduatoria, perché il primo ha presentato un’offerta economica anomala con un ribasso del 71,5% e le giustificazioni non sono state ritenute sufficienti (Consalvi si è scusato per l’inesattezza, ndr). I progettisti hanno avuto un confronto molto lungo per la redazione del progetto: ho preso parte a riunioni per sollecitare l’avanzamento della pianificazione, ma ora siamo in dirittura d’arrivo. È difficile fornire un cronogramma preciso, ma in linea di massima dopo il pronunciamento della conferenza dei servizi ci sarà un periodo di 30 giorni per la consegna del progetto, poi altri due mesi per la procedura negoziata dell’inizio dei lavori che, secondo i progettisti, dureranno 20 mesi. Quindi, l’appalto sarà assegnato in primavera 2021 e da quando inizierà il restauro ci vorranno quasi due anni». 

Il bando sulla sicurezza stradale

Per quanto riguarda, invece, l’interpellanza di Consalvi sulla mancata aggiudicazione del bando sulla sicurezza stradale della Regione Marche, anche in questo caso maggioranza e Uniti per Cingoli hanno vedute diametralmente opposte

«C’è un mare di bandi a cui partecipare a qualsiasi livello – ha sottolineato il capogruppo di opposizione -, bisogna approfittarne altrimenti non avremo nessun finanziamento. I Comuni più “svegli” e più grandi saranno premiati, perché hanno capacità di attrarre finanziamenti. Servono personalità che aiutino l’ufficio tecnico e che possano seguire questi bandi, da assumere con i fondi comunali. Sicuramente ci saranno state altre pratiche da sbrigare, ma per un progetto come quello della sicurezza stradale da 100 mila euro, con il 70% a fondo perduto, bisognava subito inviare la domanda, non dopo 4-5 giorni. Ci sono i soldi per ribaltare Cingoli, cerchiamo di sfruttare queste opportunità».

La risposta dell’Amministrazione questa volta è stata affidata all’assessore Luca Giovagnetti

«Se dall’ufficio tecnico avessero mandato subito la richiesta di partecipazione al bando – ha spiegato – li avrei rimproverati come si deve. Ci tengo a ringraziarli pubblicamente per il lavoro che stanno facendo, stanno seguendo diversi progetti: in particolare tra settembre e ottobre hanno seguito 4 bandi, per un totale di oltre 600 mila euro. Abbiamo presentato domanda il 6 ottobre, ma il bando sulla sicurezza delle strade è uscito il 10 settembre e non chiedeva di mandare una pec con cui il Comune ribadiva la volontà di partecipare. Bisognava fare, invece, un progetto di cantierabilità esecutivo, che richiede tempo e fondi comunali per essere redatto, per un totale di circa 45 mila euro». 

«L’Ufficio tecnico – ha puntualizzato l’assessore alla viabilità – si è attivato celermente e il progetto è stato analizzato a fondo, ma sono stati finanziati altri progetti presentati in precedenza. Siamo stati aggiudicatari di due dei quattro progetti, quindi ritengo che sia stato fatto un ottimo lavoro, nonostante le difficoltà che stiamo vivendo in questo momento. Non possiamo partecipare a tutti i bandi e non possiamo pensare a redigere milioni di progetti, perché questi hanno un costo: se anche uno non viene finanziato, c’è uno spreco di denaro pubblicoCerchiamo di migliorare con i ragazzi in ufficioin questo senso anche il Sindaco stesso si sta impegnando in prima persona. Non siamo stati comunque esclusi dal progetto sulla sicurezza stradale: rimaniamo in graduatoria, ci può essere la speranza di un rifinanziamento». 

Per quanto riguarda, infine, le condizioni della strada Cervidone-Palombare, è stato riferito che gli operai comunali sono al lavoro per risolvere le più urgenti criticità della strada.

Durante tutte le quasi tre ore del Consiglio, inoltre, la maggioranza ha chiesto a più riprese alle minoranze di essere brevi e concise nei loro interventi, ma la richiesta è stata puntualmente disattesa perché, come spiegato dai consiglieri, gli argomenti trattati erano delicati e meritavano, a loro parere, una disamina più approfondita. 

Giacomo Grasselli

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