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CINGOLI L’ANPI PRESENTA “IL BARBIERE ZOPPO” DI MARCHITELLI

Oggi, presso l’Auditroium Santo Spirito, sarà presentato il libro giallo che intreccia i valori della resistenza partigiana con quelli dei movimenti del ‘68

CINGOLI, 18 ottobre 2019Gino Marchitelli presenta il suo romanzo “Il Barbiere Zoppo”. Oggi, venerdì 18 ottobre, infatti, ci sarà la presentazione del libro presso l’Auditorium Santo Spirito di Cingoli alle ore 18, organizzata dalla sezione ANPI di Cingoli ed Apiro.

L’avv. Alessandra Piccinini introdurrà l’autore. Sarà presente il partigiano Angelo Salomoni, presidente onorario della Sezione ANPI di Cingoli. Luigi Pietro Romano Marchitelli detto “Gino” ha lavorato per molti anni sulle piattaforme petrolifere della Saipem, per la ricerca del petrolio in mare, come tecnico elettronico. E’ attivo nel campo delle energie rinnovabili e nell’impiantistica elettrica ed elettronica.

Militante nella CGIL e in Democrazia Proletaria, ha partecipato alle dure lotte dei lavoratori delle piattaforme petrolifere in mare. Attualmente fa parte del direttivo A.N.P.I. di San Giuliano Milanese se ed è presidente dell’Associazione Culturale Il Picchio. Collabora attivamente alle iniziative di LIBERA contro le Mafie nel sud Milano.

E’ certamente tra i più importanti scrittori di libri gialli in Italia e ha superato le 600 presentazioni in tutta Italia dei suoi numerosi libri. Ha scritto i romanzi “Morte del Trullo”, “Qvimera”, “Il Pittore”, “Una storia di tutti”, “Milano non ha memoria”. Ha vinto il diploma d’onore all’opera inedita al Premio Internazionale “Il Molinello” nel 2013 e il Premio Speciale Ghiringhelli 2019 Cattolica.

ANPI CINGOLIIl Barbiere Zoppo” parla di una ragazza che intraprende un misterioso viaggio alla ricerca delle sue radici, che la porterà a Braccano, e durante il quale scopre, attraverso gli affetti ritrovati, i valori della Libertà, della Resistenza, della lotta contro il nazifascismo ed entra in contatto con i movimenti pacifisti, politici e sociali del 1968-69. L’incontro con il nonno ritrovato, Aurelio, mette Lidia, la giovane, di fronte all’orrore dei campi di sterminio nazisti e ai rigurgiti di un nazifascismo con cui l’Italia non ha mai voluto fare i conti. Tratto dall’incrociarsi di più storie vere, questo libro racconta due generazioni in lotta: quella dei giovani partigiani del 1943-45 e quella dei movimenti giovanili sessantottini.

Giacomo Grasselli

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