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CINGOLI Tar boccia ricorso di Apiro e Poggio San Vicino contro il passaggio all’Av3

I giudici amministrativi hanno ritenuto legittimo l’atto della Regione nella legge Omnibus che aveva trasferito anche Cingoli all’Area Vasta di Macerata 

CINGOLI, 6 maggio 2020Ennesimo colpo di scena sul passaggio della ex Comunità montana del San Vicino all’Area Vasta 3.

È giunta, infatti, la comunicazione che il Tar delle Marche ha respinto in Camera di Consiglio il ricorso fatto dai sindaci di Apiro, Ubaldo Scuppa, e Poggio San Vicino, Sara Simoncini, che aveva temporaneamente bloccato il passaggio dell’ospedale e del distretto sanitario di Cingoli dall’Av2 jesina a quella di Macerata.

Gli avvocati delle parti in causa hanno comunicato l’esito del dibattimento davanti ai giudici amministrativi regionali, i quali hanno bocciato nel merito il ricorso degli amministratori locali. L’emendamento della Regione Marche di trasferimento dei 3 Comuni, compreso Cingoli, all’Area Vasta 3, contenuto nella legge Omnibus del 23 dicembre scorso e oggetto della contestazione del ricorso, dunque, è stato ritenuto amministrativamente legittimo.

La bocciatura sarà ufficializzata fra 30 giorni nell’ordinanza che sarà pubblicata sul sito del Tar delle Marche. Non è l’ultima spiaggia per Apiro e Poggio San Vicino, dato che resta il secondo grado di giudizio del Consiglio di Stato.

Per il momento non si registrano reazioni da parte degli amministratori locali coinvolti, ivi compreso il Comune di Cingoli che si è sempre professato contrario, dopo che la sospensione del trasferimento all’Area Vasta 3 di Macerata aveva riportato temporaneamente i Comuni dell’hinterland di Cingoli sotto l’egida dell’Av2.

(g.g.)

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