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CINGOLI Tre nuovi ingegneri tra Mummuiola e Villa Strada

Grande gioia nelle due frazioni a nord di Cingoli per il conseguimento della laurea, tra loro due cugini che hanno poi festeggiato insieme

CINGOLI, 29 luglio 2020Mummuiola e Villa Strada sono state le protagoniste delle ultime lauree telematiche nel Comune di Cingoli. Elia Mugliaroli, Marco Campana e Luca Chiariotti, infatti, lo scorso 22 luglio sono diventati ingegneri civili all’Università Politecnica delle Marche direttamente dalle proprie abitazioni nelle frazioni a nord del Balcone delle Marche.

L’ingegner Elia Mugliaroli

Elia Mugliaroli, classe 1992, abita a Mummuiola. È volontario dell’Avis e della Croce Rossa di Cingoli, mentre nel tempo libero aiuta anche il Moto Club “Fagioli” come marshall di pista. Ha terminato il corso triennale in “Ingegneria civile e ambientale”, elaborando una tesi molto attuale dal titolo “Relazione tra Covid-19, temperatura ed umidità”.

«Si tratta di uno studio – spiega – di correlazione tra tra i contagi derivati dal virus sia con la temperatura sia con l’umidità, nelle province di Piemonte e Emilia Romagna confinanti con la Lombardia».

Il neo ingegnere Elia Mugliaroli

Non era prevista la discussione dell’elaborato, così la commissione di laurea ha attribuito a Elia il punteggio di 93 su 110. Ha condiviso la sua gioia con i genitori Alessio e Tiziana Gasparrini, oltre alla fidanzata Lucia Rosetti, consigliera comunale di minoranza del gruppo “Centrodestra per Cambiare”.

«Ho festeggiato a casa – spiega il neo ingegnere – con i miei parenti e con alcuni amici». Alle superiori aveva frequentato l’Istituto Tecnico per Geometri di Macerata.

I cugini ingegneri Marco Campana e Luca Chiariotti

Marco Campana, classe 1995 di Mummuiola, e Luca Chiariotti, del 1996 residente a Villa Strada, hanno condiviso la gioia della laurea insieme lo stesso giorno, sempre il 22 luglio, essendo tra loro cugini di primo grado. La madre di Marco e il padre di Luca, infatti, sono fratelli.

Anche loro hanno frequentato l’Università Politecnica delle Marche nel corso di “Ingegneria civile e ambientale”, mentre alle superiori avevano studiato all’Itg “Cuppari” di Jesi.

I neo ingegneri Luca Chiariotti e Marco Campana

Marco ha presentato una tesi dal titolo Valutazione dell’influenza della temperatura di miscelazione e compattazione nelle caratteristiche meccaniche di conglomerato bituminoso di recupero.

«Lo scopo dell’analisi sperimentale – commenta il 25enne – è stato quello di valutare l’effetto della temperatura in conglomerati bituminosi realizzati con la tecnica “a caldo“. In particolare, ho confrontato le caratteristiche meccaniche ottenute da conglomerati bituminosi realizzati con alte percentuali di materiale proveniente da pavimentazioni esistenti, rigenerato con l’aggiunta di diversi additivi chimici funzionali».

Durante la proclamazione, Marco era con i genitori Gilberto e Tiziana Chiariotti, con il fratello Michele, alcuni cugini, zii e zie.

La tesi di Luca è intitolata Impatto della temperatura di miscelazione e della tipologia di bitume nelle caratteristiche meccaniche di conglomerato bituminoso di recupero.

«La mia è un’indagine – spiega Chiariotti che oggi compie 24 anni – sulle caratteristiche che contraddistinguono il conglomerato bituminoso riciclato, usato nel manto stradale, che variano in funzione della temperatura con cui viene miscelato l’impasto e alla tipologia di bitume utilizzato».

La commissione ha apprezzato il lavoro, tanto da attribuirgli il punteggio di 105, per la gioia di papà Silvano e di mamma Teresa Passarelli.

Al centro Luca Chiariotti e Marco Campana insieme alle rispettive famiglie

Al centro Luca Chiariotti e Marco Campana insieme alle rispettive famiglie

In serata i due neoingegneri hanno festeggiato insieme con gli amici e altri familiari con una festa in comune presso il ristorante “Lo Smeraldo di Castreccioni.

«È stata – commenta Luca – una giornata piena di ottime sensazioni, frutto dell’orgoglio personale dovuto al completamento di un percorso molto duro. Ho sentito vicino a me l’affetto delle persone care». «Anche per me – gli fa eco Marco – è stata una grande soddisfazione e una grande emozione, anche perché sono stato avvolto dall’affetto di tutti gli amici e i familiari».

I laureati cingolani in periodo di pandemia sono così 28 con Elia, Marco e Luca, anche se in questa settimana si sono coronate d’alloro altre 3 persone di cui parleremo nei prossimi giorni, per un totale di 31 abitanti di Cingoli diventati dottori in questo periodo. Numeri non trascurabili per una realtà di quasi 10.000 abitanti.

Giacomo Grasselli

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