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JESI Job Club: la metà dei partecipanti ha trovato lavoro

Il progetto di formazione ha visto la partecipazione di uomini e donne, giovani e meno giovani, laureati e diplomati

JESI, 29 luglio 2020 – Sono state 25 le persone che hanno partecipato al Job Club, iniziativa finanziata da Cariverona, che si è svolta in città da ottobre a dicembre 2019.

Uno dei primi esempi sul territorio nella formazione di disoccupati o inoccupati nella ricerca di lavoro, ha visto la partecipazione di uomini e donne, giovani e meno giovani, laureati e diplomati, alla ricerca del primo impiego o di una seconda opportunità.

Al centro l’assessora Campanelli

Gli incontri, per un totale di 10 settimane, si sono svolti all’Informagiovani di Largo Salvatore Allende e al Museo Archeologico: «L’interesse dell’assessorato ai giovani passa anche da questa esperienza che credo debba essere ripresa – ha evidenziato l’assessora alle politiche giovanili Marisa Campanelli -. La mancanza di un lavoro può provocare un disagio psicologico: di questi tempi non basta più inviare un curriculum per questo occorrono interventi di questo tipo».

Daniele Orazi

Del totale dei partecipanti «il 50% ha trovato autonomamente un’occupazione – ha aggiunto Daniele Orazi, psicologo del lavoro e curatore del Job Club – Nella ricerca si commettono molti errori: si tende a inviare curriculum a pioggia, senza però ottenere risultati e questo scoraggia, oppure dopo un periodo di ricerche infruttuose ci si accontenta di tutto facendo venire meno però competenze e motivazioni. Le piccole e medie imprese non mettono annunci di lavoro on line pertanto occorre farsi conoscere nella maniera più opportuna e creare un rapporto di fiducia con il datore di lavoro. Le persone al termine del percorso sono riuscite a trovare in autonomia un lavoro, superando le difficoltà iniziali e correggendo gli errori commessi nella ricerca».

Giulia Bellagamba

Un lavoro di gruppo che ha fatto la differenza: «La frustrazione iniziale è mano a mano cambiata – ha spiegato Giulia Bellagamba dell’Informagiovani -. Le persone si sono attivate e anche grazie al confronto tra loro sono riuscite a essere più positive: per molti si è tradotto nella soddisfazione di ottenere un colloquio di lavoro o di aver trovato un impiego».

«Una signora è riuscita a coronare il sogno lavorativo di una vita – ha aggiunto Orazi – altri hanno trovato una occupazione nei settori dell’abbigliamento, del commercio, dei trasporti o hanno capito che ci si poteva rimettere in gioco sulla base delle proprie attitudini in altri settori, come quello agricolo. All’inizio si tratta di rapporti di lavoro determinato ma il fatto che non si sia partiti da un annuncio ammette delle chances in più o comunque permette di capire come affrontare la situazione se si dovesse ripresentare».

Al Job Club hanno partecipato persone di tutte le fasce d’età, dai 19 ai 53 anni. Maggiore la partecipazione femminile, 64%, trend visibile anche in altri percorsi formativi e legato alle difficoltà maggiori che le donne incontrano nel mercato del lavoro. Metà dei partecipanti erano laureati, mentre il resto aveva la maturità o la licenza media.

(e.d.)

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