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CINGOLI VENDEVANO LA DROGA DAVANTI ALLE SCUOLE, DUE 20ENNI AI DOMICILIARI

Uno di loro studente in provincia di Ancona, avevano messo in piedi una cellula di spaccio: giro di affari da 13.000 euro

CINGOLI, 5 luglio 2019Vendono la droga fuori dalle scuole e davanti ai giardini pubblici per un giro di affari di 13 mila euro, due giovani cingolani finiscono agli arresti domiciliari.

È successo ieri, 4 luglio, al termine dell’operazione “Piccola Paranza” dei Carabinieri di Appignano, coadiuvati dai militari delle stazioni di Cingoli ed Apiro.

L’indagine è partita nel novembre scorso, quando i Carabinieri di Appignano hanno trovato un ragazzo in possesso di 230 grammi di hashish. Le indagini su cellulari e di controllo delle immagini di video sorveglianza cittadine hanno permesso di rintracciare l’organizzazione illecita dello spaccio, gestita da due cingolani, M. C.,  e I. Q., 20enni, uno di origini marocchine. Quest’ultimo era già stato coinvolto nell’operazione Shelter qualche mese fa (leggi l’articolo).

I due utilizzavano delle applicazioni di messaggistica che consentono di far scomparire i messaggi subito dopo averli composti, non lasciando dunque nessuna traccia dell’attività illecita. Nello scorso febbraio, i Carabinieri hanno raccolto ulteriori prove nel sequestro di droga nel locale Goa Project (ex ristorante La Vena di Crevalcuore).

Quindi hanno studiato i movimenti dei due giovani, i quali vendevano lo stupefacente davanti alle scuole e nei giardini pubblici di Cingoli e di Passo di Treia. Uno dei due, inoltre, frequentava un istituto scolastico dell’Anconetano ed era conosciuto come punto di riferimento dello spaccio.

L’operazione ha permesso di individuare 130 cessioni di droga, per 1.700 grammi di stupefacenti, con un giro di affari di 13.000 euro. I loro clienti erano giovani dai 16 ai 24 anni. Ai due 20enni è stato notificato il provvedimento di custodia cautelare degli arresti domiciliari.

Giacomo Grasselli
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