Segui QdM Notizie

Sport

Convegno Quando mondi e culture diverse incontrano lo sport

A Civitanova Marche ieri il terzo appuntamento organizzato dalla Scuola regionale dello Sport del Coni in collaborazione con Cip regionale, Miur Marche, Ordine dei Giornalisti – Unione stampa sportiva Marche, Fondazione “Gabriele Cardinaletti”, oggi si replica a San Benedetto

Civitanova Marche, 19 aprile 2023 – La sala consiliare del Comune di Civitanova Marche ha ospitato ieri il terzo appuntamento di “Marche, Sport e Società – Ieri, oggi… E domani?”, la serie di convegni organizzati dalla Scuola regionale dello Sport del Coni in collaborazione con Cip (Comitato italiano paralimpico) regionale, Miur (Ministero istruzione e del merito) Marche, Ordine dei Giornalisti – Unione stampa sportiva Marche, Fondazione “Gabriele Cardinaletti”.

Si è parlato di “Sport, culture diverse”, altra declinazione sul focus che sottindente tutti gli appuntamenti in calendario, l’inclusione.

Inclusione come vocazione dello sport marchigiano che opera e guarda non solo al mondo paralimpico ma anche  alle necessità emergenti di pari opportunità riguardanti il genere, la cultura, l’estrazione sociale.

Lo sport, dunque, in questo caso, come occasione di incontro tra mondi e culture diversi che si ritrovano per crescere e svilupparsi, per condividerne la pratica anche ad alto livello. 

A coordinare gli interventi il presidente dell’Ussi Marche, Andrea Carloni, con i saluti iniziali dell’assessora all’istruzione, pari opportunità, servizi sociali, infanzia e famiglia del Comune di Civitanova Marche – che ha patrocinato il convegno – Barbara Capponi, la quale ha sottolineato come «l’inclusione è senza etichette e lo sport esercita un ruolo fondamentale in questo, ci muove a guardare l’altro come persona da valorizzare».

Michelangela Ionna

Saluti ai quali si sono uniti anche Fabio Romagnoli, delegato Coni provincia di Macerata, Luisa Pocognoli, delegata provinciale del Cip, il prof. Marco Petrini, coordinatore regionale educazione fisica e sportiva Miur Marche e Michelangela Ionna, vice presidente della Fondazione “Gabriele Cardinaletti” di Jesi – era presente anche il presidente Andrea Cardinaletti – che ha sottolineato come i convegni in programma – oltre a quello di Civitanova Marche la settimana scorsa si sono svolti anche a Fano e Fermo, oggi a San Benedetto del Tronto – siano stati «fortemente voluti dalla Fondazione che opera a tutti i livelli e con varie iniziative per poter garantire la pratica sportiva a tutti».

Alessandra Messa

E la prof.ssa Alessandra Messa, insegnante di educazione fisica alla scuola “Da Vinci” di Potenza Picena ha presentato il  progetto “La potenza dello sport”, rivolto dalle scuole d’infanzia sino alla secondaria di primo grado.

Progetto alla sua seconda edizione, promosso dal Comune – presente anche l’assessore allo sport Giulio Casciotti – partito a marzo con termine a fine maggio, che rappresenta «un collegamento valoriale tra scuola e le nove associazioni sportive che hanno aderito».

I ragazzi sono coinvolti in 9 discipline sportive «in orario extra scolastico, gratuitamente, un modo importante per poter valorizzare tutti attraverso lo sport, per farli crescere facendoli divertire, cercando di superare qualsiasi barriera attraverso la partecipazione».

Amauri Ribeiro

Il sitting volley – la pallavolo paralimpica – che può essere praticato  da atleti con disabilità ma anche da normodotati. E Amauri Ribeiro, ex pallavolista della nazionale brasiliana ora direttore tecnico della nazionale italiana di sitting volley ha raccontato la sua esperienza e la passione sbocciata per questa disciplina «nel 2004 con le paralimpiadi di Atene e dal 2017 sono in Italia».

«Lo sport – ha sottolineato – è cultura e conoscenza, il modo più veloce per integrarsi, anche la strada per ritornare alla vita dopo un incidente. Con la Fipav stiamo  approntando diversi progetti come portare il sitting volley nelle scuole o legati alla formazione di allenatori. E’, questo, uno sport veramente inclusivo nel quale la disabilità sparisce, non esiste più».

Paolo Belvederesi

Culture diverse che si incontrano anche nel football americano con i Dolphins Ancona. Paolo Belvederesi  ne è dirigente e team manager della nazionale under 19. Una storia che va avanti ininterrottamente da 40 anni «e rappresenta – ha detto – il nostro modello di integrazione sociale. Nel corso degli anni e attualmente da noi sono passati e passano giocatori provenienti da ogni parte del mondo». Un lungo elenco che passa dalle Americhe all’Europa, all’Asia, al Magreb.

«Le mamme di Tunisia e Marocco ci hanno fatto conoscere la cucina halal, la mamma di un atleta di origini israeliane quella kosher». Dal mondo ad Ancona «perché l’integrazione è una barriera che costruiamo noi, loro, i ragazzi, non hanno questo problema».

Ma i problemi ci sono e ancora restano, frutto essenzialmente di ignoranza, di cultura di non relazione che permane ancora in tanti, troppi. E l’esperienza vissuta dalla 15enne Elizabeth E., origini nigeriane, giovane portiere under 15 della squadra dell’Ancona Respect ne è un esempio. Ingiuriata durante una partita per il colore della sua pelle – e non è stata la prima volta – da chi, invece, dovrebbe essere d’esempio per i propri figli, un genitore.

«Quello che mi ha fatto male – ha detto – è che nessuno ha avuto il coraggio di reagire. Una omertà che non è qualcosa di normale anche perché chi non vuole cercare di capire è stupido, rimane ignorante, e l’ignoranza sta alla base di questi problemi.  Problemi che ho avuto sin dalla scuola, poi tutto è cambiato con le superiori. Ci vuole un carattere forte, che va costruito perché “se cerchi d’inseguire le farfalle voleranno via, devi coltivare un bel giardino, allora verranno da te”. Sono contenta di essere all’Ancona Respect, non si tratta solo di fare sport, ma ti accoglie come se fossi in una famiglia».

Ayman Al Halwani

Ayman Al Halwani, origine siriana, chiropratico e osteopata, agonista prima ora giudice internazionale di taekwondo – lo è anche la moglie -, famiglia di atleti la sua, tre figlie e un maschietto tutti sul tatami.

«Ho vissuto l’emigrazione sin da piccolo – ha osservato – e posso dire che le differenze e i confini sono creati da noi e possiamo fare due cose, dividerci o arricchirci. Lo sport, che per me è sempre stato come uno scambio culturale continuo sin dall’università, è come una seconda casa, con tanti valori e regole. Il colore non decide chi è più forte».

Letizia Genovese

Conclusioni affidate all’intervento  di Letizia Genovese, consigliere nazionale Fipav, delegata agli eventi e alle pratiche sociali, la quale ha sottolineato che «se si parla di inclusione non si può prescindere da codici etici e normative, che debbono delineare la strada da percorrere e il quadro normativo deve sensibilizzare da una parte e informare dall’altra per dare la possibilità a tutti di sentirsi appartenenti a un gruppo. C’è chi non sa affatto che ci sono diversi modi per poter praticare lo sport, primario veicolo – come viene riconosciuto dalla Ue -che migliora l’inclusione sociale. Cosa manca? La cultura dell’inclusione, gli strumenti necessari per un approccio diverso attraverso politiche sociali e preparazione culturale, anche dei genitori coinvolti».

Il quarto convegno è in programma oggi 19/4 – Ore 16.45 – San Benedetto del Tronto – Auditorium “Tebaldini” via De Gasperi 124 (170 posti) – Crediti formativi per i giornalisti – 

Si parlerà di “Sport, dimensione sociale” – Coordina: Andrea Carloni – Presidente Ussi Marche, e interverranno Alessia Polita – ex pilota motociclista, oggi disabile dopo incidente in prova,

Davide Valacchi – psicologo non vedente, autore del Giro del Mondo in tandem,

la prof.ssa Fiammetta Silvi – docente Ist. Comprensivo Capriotti San Benedetto del Tronto,

la prof.ssa Daniela Testa – docente Ist. Comprensivo Centro San Benedetto del Tronto

l’ing. Luigi Innocenzi – consigliere  internazionale Panathlon Club, 

l’avv. Barbara Agostinis– docente diritto Sportivo dello Sport e Scuola Regionale Coni.

L’evento conclusivo sabato 6 maggio – Ore 10 – Ancona – Sala Figc– via Schiavoni snc (500 posti) 

La sintesi – “Marche, Sport e Società – Ieri, oggi… E domani? – coordina: Andrea Carloni

Andrea Abodi – Ministro per lo Sport e i Giovani

Francesco Acquaroli – Presidente Regione Marche

Valeria Mancinelli – Sindaco di Ancona.

©riproduzione riservata

News