Segui QdM Notizie

Ricette per il sorriso

COTTO&MANGIATO La rubrica di Gioia Morici

DA SUGAR-SUGAR A FIELE-FIELE È UN ATTIMO

Siamo un po’ provati dalla vita, questa è la verità. Del resto non abbiamo più certezze. Prendete Lorella Cuccarini. Una volta era la più amata dagli italiani perché era dolce, conciliante, protettiva. Ci intortava con quattro mossette, ritornelli orecchiabili come filastrocche ed eravamo felici: “Vola…con quanto fiato hai gola…il buio ti innamora…la notte ti consola”. Voglio dire, era rassicurante, no? Accendevamo la tv e ci accoglieva ‘sta catechista della porta accanto. Adesso, sarà la menopausa, sarà che lavora di meno, c’avrà i problemi a casa, fatto sta che sta sempre a litiga’. Aho, ma acida, eh! Ha iniziato con Heather Parisi: anni fa ci ha fatto un programma che doveva essere l’emblema dell’amicizia e invece so’ volati certi stracci che ancora se sente l’eco dei vaffa. Poi è toccato alla Carrà: Lorella l’ha demolita in un tweet al vetriolo perché Raffa l’aveva esclusa dal cast di un suo show. A seguire negli anni: esternazioni sovraniste, dichiarazioni contro l’utero in affitto, una stoccata a papa Francesco, diverbi vari con gli haters fino alla recente lite col collega Alberto Matano, che, dopo un anno di dirette fatte di pacche sulle spalle e sorrisetti ammiccanti, ha definito senza mezzi termini “prevaricatore maschilista”. Alla faccia del bicarbonato di sodio! Non so voi, ma io i Vip li preferivo prima, quando ci illudevano di essere bravi, buoni e in accordo tra loro. Cos’è ‘sta moda di lavare i panni sporchi in piazza? Di sfogarsi senza freni? Di mostrare il fianco, le debolezze, le cattiverie? Ma perché il tempo non lo usano per lavorare anziché per far caciara? Oltre tutto: c’abbiamo già i cavolacci nostri, almeno davanti alla tele ci volete far sognare o no?? Secondo me è tutta colpa dei reality: da quando abbiamo acceso le telecamere per spiarli nella vita quotidiana, i divi se so’ sbracati. Hanno perso l’allure, quel velo di mistero, so’ scesi dal piedistallo. Con l’avvento dei social, poi, c’è stato il colpo di grazia. Facebook, twitter e instagram hanno azzerato la distanza con gli artisti: adesso li vediamo in mutande, fanno le dirette dalla camera da letto, dal cesso, persino dalla sala parto. E sotto i lustrini, c’è più poraccitudine che a casa nostra! Che delusione, gente mia. Prendiamo Madonna. Per quelle della mia generazione è stata un’icona di emancipazione. Prova a cliccare sul suo profilo instagram: non si capisce se è l’account di una bimbaminkia o di una milf allo sbando. Mi duole dirlo, ma anche Vasco Rossi è stato un duro colpo: il rocker rivoluzionario per eccellenza da tempo mette in rete video dove si mostra in tutta la sua normalità e in occasione di un ricovero ha registrato pure dal letto d’ospedale, quando era più di là che di qua: ‘na tristezza…altro che Vita Spericolata, pareva de vede’ nonno Berardo! Vogliamo parlare di Giancarlo Magalli? Una volta era un signore sornione e pacato, sempre pronto alla battuta bonaria. Adesso se non fa lo stronzo non è contento. Boh, che ve devo di’, qua l’aria non è bella. Se tanto mi dà tanto, tra poco scopriremo che Pippo Baudo è un serial killer, Gianni Morandi un pedofilo e che Cristina d’Avena spaccia la droga. Speriamo che almeno se salvi Topo Gigio!

Gioia Morici

[email protected]

©RIPRODUZIONE RISERVATA

 

News