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Cronaca

COVID-19 Roberto Mancini da Fabio Fazio: «Restiamo a casa»

Il Ct della nazionale italiana ha lanciato un’iniziativa: «Quando questa storia sarà finita dobbiamo organizzare una partita di calcio tra la nazionale maschile e femminile contro medici e infermieri»

JESI, 3 marzo 2020 – Roberto Mancini, in collegamento via skipe dalla sua residenza romana, è stato ospite ieri sera a Che tempo che fa“, la trasmissione di Fabio Fazio su Rai 2 dedicata completamente all’emergenza Coronavirus.

Tanti gli ospiti in trasmissione: tra i quali Andrea Bocelli, il primario del San Raffaele di Milano, il Sindaco di Bergamo, quello di Medina, Borrelli della Protezione Civile, tanti medici oltre al professor Burioni.

Mancini ha presentato la campagna di comunicazione #leregoledelgioco che la Figc ha lanciato sui social proprio per invitare tutti al rispetto delle regole.

Roberto Mancini

Sul futuro del calcio, la conclusione ovvia dei campionati, non si è sbilanciato, sorridendo ironicamente quando il conduttore gli ha fatto notare che qualche club di serie A sembra voler riprendere l’attività nell’immediato, sostenendo a gran voce che al momento è più importante la salute  e che il calcio viene in secondo piano.

«Come tutti gli italiani in questo momento non stiamo beneha sostenuto il ct della nazionale azzurra -. Siamo arrivati un po’ tutti in ritardo. Rispettiamo le regole sperando che finisca in fretta. Vedendo quello che sta accadendo a Bergamo, Brescia, Milano è terribile. Abbiamo fiducia nei nostri medici e rispettiamoli. Ho lavorato anche all’estero e posso dire che i medici italiani sono i migliori e ringraziamoli per quello che fanno, sempre, non solo oggi. Quando questa storia sarà finita, sperando che il Buon Dio ci metta un occhio per farlo il più in fretta possibile, dobbiamo organizzare in quella ‘zona rossa’ lombarda una partita di calcio tra la nazionale maschile e femminile contro medici ed infermieri. Una cosa bella per tutto quello che stanno facendo. Dispiace non poter giocare ma oggi la cosa più importante è risolvere questa situazione».

Evasio Santoni

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