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Cronaca

CUPRA MONTANA ELEZIONI COMUNALI, LE CURIOSITÀ DEL VOTO: LA NONNINA BATTE TUTTI CON I SUOI 104 ANNI

Fiorenzo Fiorentini, candidato sindaco lista "Per Cupramontana"

Fiorenzo Fiorentini, candidato sindaco lista “Per Cupramontana”

Luigi Cerioni candidato sindaco lista "Progetto Cupra"

Luigi Cerioni candidato sindaco lista “Progetto Cupra”

CUPRA MONTANA, 3 giugno 2016 – Eccoci! Le elezioni sono arrivate e i 4.332 elettori aventi diritto (2.214 femmine e 2118 maschi tra cui anche i cittadini UE che hanno fatto richiesta di voto) potranno esprimere la propria preferenza all’uno o all’altro candidato, scegliendo tra quelli della lista “Per Cupramontana” con capolista Fiorenzo Fiorentini, e quelli di “Progetto Cupra” con capolista il sindaco uscente Luigi Cerioni. E veniamo alle curiosità. La nonnina degli elettori è la signora, A.L., in assoluto la più anziana elettrice di Cupra Montana, e lo diciamo sorpresi, perché ha raggiunto la veneranda età di 104 anni (auguroni!); mentre l’elettrice più giovane, che voterà per la prima volta, è la signorina R.C. che compirà il 18° anno di età proprio il 5 giugno. Dunque, domenica prossima (5 giugno), alle ore 7.00, si apriranno i tre seggi del Centro Storico, in via Nazario Sauro, e il seggio distaccato di Poggio Cupro; una manciata di ore fino alle 23.00, per decidere chi ci governerà nei prossimi 5 anni, scegliendo nelle due liste coloro che avranno fatto la migliore campagna elettorale, presentando un programma articolato e attento alle esigenze dei cittadini. “Reclutare” candidati da inserire in lista è diventato molto difficile, come visto, anche qui a Cupra Montana, dove solitamente venivano presentate almeno 3 liste se non 4 o 5. Lo scenario, sgombrato già nel dicembre 2015 dal Movimento 5 Stelle, che aveva dato per certa la propria assenza dalla “competizione” elettorale, per i mesi successivi il gioco si è svolto tra “Progetto Cupra” e “SiAmoCupra”. Alterne vicende hanno visto protagonista il centro destra che, a causa di ”colpi di scena” finiti malamente, rinunce, timori del confronto diretto sul campo elettorale, alla fine hanno visto arrivare il disimpegno elettorale. Ciò ha ”obbligato” il centro sinistra a mettere in piedi una seconda list, battezza dalla gente “lista-civetta” per scongiurare il rischio di non raggiungere il quorum del 50% e quindi l’arrivo del Commissario Prefettizio. È apparso a molti un esame di maturità difficile, al quale non tutti hanno saputo rispondere; troppi sono stati i giochi e le distrazioni, tanta la fiducia concessa a piene mani, troppo il temporeggiare. Ciò ha fatto si che in campagna elettorale non si sentisse neppure l’eco di uno scontro al quale ci avevano abituato gli uomini di partito, i politici, negli anni trascorsi. Saranno cambiati i tempi.
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