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CUPRA MONTANA Mig: festa sì festa no, l’opposizione chiede chiarezza

La polemica sull’utilizzo degli spazi dei Musei in Grotta per una cena nella notte dell’ultimo dell’anno

CUPRA MONTANA, 10 gennaio 2022 – Clarice Orsi e Marco Fiorentini, della lista di minoranza “Tradizione e Futuro”, chiedono chiarezza all’Amministrazione comunale sull’uso dei Musei in Grotta Mignella notte dell’ultimo dell’anno: un uso, a quanto sembra, privato, che ha sollevato diverse polemiche anche per il contemporaneo annullamento – causa Covid – di tutti gli eventi pubblici.

Dopo il primo post uscito sui social da parte della lista “Tradizione e Futuro“, non tarda ad arrivare la risposta del consigliere comunale di maggioranza e presidente dell’associazione Strada del Gusto, Corrado Dottori, e del birrificio “Molesto“ , in merito all’accaduto.

La risposta di Corrado Dottori

«Come Presidente della associazione Strada del Gusto di Cupramontana, che gestisce Enocupra all’interno del Mig, ho personalmente autorizzato l’uso degli spazi la sera di Capodanno da parte dei nostri soci del birrificio Molesto che da un anno a questa parte ci aiutano a gestire l’enoteca stessa. Si è concessa una cena per poche persone nel rispetto di tutte le norme Covid previste. Ho pensato in buona fede che fosse giusto per questi ragazzi, che hanno lavorato duramente quest’anno per la promozione di Cupramontana – in condizioni spesso complicate dalla pandemiaautorizzare una sorta di riconoscimento, il festeggiamento per un anno di buona gestione. Mi assumo tutta la responsabilità di questa scelta».

«Per quel che concerne il mio ruolo di Consigliere comunale faccio presente che già da molti mesi ho presentato le dimissioni da Presidente della Associazione Strada del Gusto, anche perché assolutamente certo che il doppio ruolo potesse prestarsi a malintesi. L’assemblea dei soci sta provvedendo come da statuto alla nomina di un nuovo rappresentante legale».

La risposta del birrificio Molesto

«Ci teniamo a precisare che la stragrande maggioranza di noi di Molesto ha passato l’ultimo dell’anno non al Mig ma altrove: non è proprio il periodo giusto per fare festa tutti insieme! Chi ci conosce sa che siamo un gruppo molto fluido, numeroso ed eterogeneo ed è solo grazie a questo che riusciamo a gestire contemporaneamente un birrificio, un punto vendita, l’enoteca comunale, diversi eventi e stiamo anche lavorando ad altri progetti che arricchiranno il territorio e daranno una ulteriore botta di vita al paese che senza dubbio ne ha bisogno».

«Una maniera per frenare tutta questa energia positiva, la passione e l’entusiasmo con cui portiamo avanti tutto ciò a Cupramontana e per Cupramontana esiste: basta trascinarci in noiosi e del tutto improduttivi scontri di politica locale. Speriamo vivamente che questo non sia il desiderio di nessuno».

“Tradizione e futuro” ribadisce la sua posizione

In seguito a alle risposte ricevute, l’opposizione ha ritenuto necessario ribadire la sua posizione, con domande precise e dirette all’Amministrazione.

«Subito dopo la pubblicazione del post sulla festa di capodanno al Mig, abbiamo avuto occasione di apprendere che chi di fatto gestisce quegli spazi non aveva organizzato alcun evento per quella serata. Ciò, se possibile, aggrava ancor di più la situazione. Poi un consigliere, dimissionario da presidente della Strada del gusto, si prende per correttezza tutta la responsabilitàc’è quantomeno confusione di ruoli e di intenti. Immaginiamo che l’utilizzo del Mig per finalità diverse, debba essere autorizzato dal Comune».

«Davvero il Comune ha autorizzato una festa di Capodanno privata all’interno di propri locali quando, per l’emergenza Covid, sono stati annullati tutti gli eventi pubblici?»

«Ci viene risposto che l’uso del Mig è stato autorizzato e anche qui c’è un’incongruenza: perché un assessore sui social, a specifica domanda, risponde che quella sera il locale era chiuso quando invece ci si stava svolgendo una festa di capodanno? Possibile che si svolgano feste private in locali pubblici senza che l’Amministrazione sappia nulla?».

«Noi non siamo contro nessuno e anzi siamo sempre a favore di chi si impegna e fa cose nuove. Abbiamo votato l’adesione alla città della birra proprio pensando che la bella esperienza del Molesto si possa ampliare ma non possiamo permettere che ci siano cittadini più cittadini di altri, che si utilizzino beni pubblici che tutti pagano per fini privati, che qualcuno si muova a totale spregio del buon senso comune che impone cautela a chi riveste un ruolo pubblico. Di questo passo andremo a finire che il prossimo anno qualcuno farà una serata danzante privata nella sala del Consiglio comunale. Ma soprattutto non possiamo permettere che chi deve vigilare sul bene comune non lo faccia col dovuto zelo» .

«Chi attacca il nostro gruppo per questo fatto dimostra il totale spregio della democrazia dove la minoranza vigila proprio per evitare gli eventuali abusi della maggioranza. Ed è questo che stiamo facendo. Vorremmo anche precisare che la nostra dichiarazione è volta esclusivamente a far chiarezza in una situazione che non lo è affatto, proprio perché il Mig è e deve essere, come detto anche nell’ultimo Consiglio comunale, un luogo di promozione per Cupramontana. Il Comune deve essere garante di questo. Le domande e le perplessità sono tante, attendiamo le risposte»

(Redazione)

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