CUPRA MONTANA MOSTRA (U)MANI, QUEL CAMMINATOIO SOSPESO NELLA PROFONDITÀ GESTUALE

 

CUPRA MONTANA, 16 luglio 2016 – Ultimo giorno per visitare la mostra in via Marianna Ferranti “(u)mani”, personale di Cristiana Loccioni.

Ecco, raccontare l’essere umano attraverso quella parte del corpo che più di ogni altro esprime la complessità dell’anima, i suoi sentimenti: le mani. Che di fatto diventano “u”mani. Perché ogni loro movimento traduce come un vocabolario il bisogno del corpo. E come le parole, le sfumature delle immagini non possono essere i colori ma le tonalità del bianco e del nero; un camminatoio sospeso nella profondità dell’universo gestuale, ripetuto tante volte nel percorso della mostra. Allora le mani giunte dell’anziana suora dal volto scarno sono le tanti mani scarne che si congiungono per chiedere aiuto, per implorare solidarietà, per elevare preghiere al Dio degli essere umani. Allora le mani callose che dividono con gesti delicati e attenti il grano dalla spiga sono mani piagate dalle mille fatiche quotidiane, di chi deve lottare per non essere sopraffatto e trova nelle mani il suo potente alleato. Mani, mani, (u)mani…ogni immagine è un libro e come tale vuole il suo tempo nel coglierne la relazione.

“Ogni giorno usi le tue mani…e sono per te elemento fondamentale” dice Cristiana Loccioni. “Mi hanno sempre incuriosito e da sempre  amo fotografarle perché per  me sono l’anima della persone. Se le osservi bene raccontano la loro  vita……mani innocenti..  mani stanche e sofferenti… di una nonna che ti saluta e saluta la vita….questa progetto fotografico è partito proprio da qua..da uno scatto che racchiude i ricordi di tutta la mia vita … proprio quella foto mi ha fatto capire che se puoi vantarti di averle pulite  e di averle usate con dignità fino alla fine dei tuoi giorni…allora la tua vita ha avuto un senso!”

(foto Giuseppe Taruchi)