Cronaca
CUPRA MONTANA FESTIVAL DEL FOLCLORE, LA “CAPITALE DEL VERDICCHIO” DIVENTA OMBELICO DEL MONDO
17 Luglio 2016
CUPRA MONTANA, 17 luglio 2016 – È oramai imminente l’inizio del prossimo festival del folclore di Cupra Montana organizzato e fortemente voluto dal nostro gruppo folcloristico “Massaccio”.
Il palcoscenico sul quale si esibiranno i gruppi ospiti ed il Massaccio stesso è già stato allestito in piazza 4 Novembre e la gente è curiosa di conoscere le novità di questa 21esima edizione del festival che si terrà dal 29 al 31 luglio.
Ne è passato di tempo dalla prima edizione e ne sono passati di gruppi folcloristici che ci hanno lasciato un gradevole ricordo sia per i costumi che per i balli eseguiti.
Come non ricordare la compostezza dei gruppi provenienti dai paesi dell’est, statuari nei loro costumi splendidi o i colori sgargianti dei gruppi sudamericani cosi pieni di brio e di spontaneità!
Ritmi noti e non che si spandono nell’aria portandosi dietro l’anima e fondendola con quella di chi ascolta rapito!
Ogni incontro proposto dal “Massaccio” è stato sempre notevole per bravura degli ospiti, mai banali, mai fine a se stessi.
Anche quest’anno sarà certamente cosi e non ci deluderanno i tre gruppi italiani come pure ci riempiranno di stupore e meraviglia i tre gruppi stranieri anche se culturalmente lontanissimi dalla nostra tradizione.
In un mondo che ci sta abituando a non meravigliarci più di niente, un mondo dove nemmeno le più bieche efferatezze fanno più notizia, i nostri gruppi folcloristici portano il loro purissimo messaggio di pace e di fratellanza con la speranza che esso venga accolto da tutti i popoli che vengono a contatto con loro e con i loro a volte semplici ma mai banali, segnali di pace e di rispetto reciproco.
I gruppi italianni simili come tradizione e folclore al nostro “Massaccio” sono:
“La Cocolla de MoJà” e “Ortenzia” di Ortezzano oltre naturalmente al gruppo di “casa”.
Questi due gruppi sono abbastanza simili per balli e tradizioni al nostro gruppo organizzatore e ci allegreranno con le sonorità che erano solite rendere vive le nostre aie contadine, le nostre contrade e i nostri cari paesi ai quali abbiamo succhiato il nettare delle tradizioni, cosi caro e spontaneo.
Altra musica diversa per suoni e costumi è quella portata alla ribalta dai gruppi internazionali.
Avremo il piacere di gustare, proveniente dal lontanissimo Giappone, le acrobazie musicali e non del gruppo Wadaiko “Saiki” virtuosi delle percussioni.
Dalla repubblica Russa della Kalmuchia ci porteranno la loro avvenenza le ragazze e i ragazzi del “Ensamble National Bum Bin Orv” della città di Elista.
Sicuramente sapranno sorprenderci con i loro colori e la loro maestria come pure certamente ci meraviglieranno i danzatori del sud America e precisamente della Bolivia.
Il gruppo “Ballet Libertad” de Tarija presenterà il loro costume tradizionale, sgargiante nei colori che da sempre caratterizza la loro terra.
Sicuramente questi gruppi si uniranno con merito a quelli che nelle passate edizioni ci hanno deliziato gli occhi ed il cuore con i loro messaggi di pace variopinti e sinceri distribuiti a tutti con gratuità ed allegria!
