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Attualità

CUPRA MONTANA Processionaria: il Comune incarica una ditta specializzata

L’invito e la raccomandazione sono comunque quelli di segnalare all’Ufficio Tecnico comunale le infestazioni avvistate

CUPRA MONTANA, 18 marzo 2022 Come ogni anno ci troviamo a fare i conti con la processionaria del pino, che troviamo nei nostri parchi o nei viali delle nostre città.

La comparsa dei primi nidi comporta un pericolo per i nostri amici a quattro zampe, che potrebbero avere conseguenze abbastanza serie se venissero in contatto leccando o ingerendo gli aculei della processionaria, che risultano pericolosi anche per l’uomo.

«In questi giorni ci sono state segnalate infestazioni di processionaria del pino in alcune aree verdi del paese, il Comune ha già incaricato una ditta specializzata per la loro eliminazione e anche dei loro nidi attraverso azioni sinergiche e complementari a tutela delle aree verdi, delle persone e degli animali», ha sottolineato il sindaco Enrico Giampieri.

«L’invito e la raccomandazione, – ha specificato Giampieri – anche se il problema è stato preso in carico dal Comune, è comunque quello di segnalare all’Ufficio tecnico comunale le infestazioni avvistate e di fare molta attenzione al contatto diretto personale o di animali, con il bruco».

La Processionaria

La processionaria ha un ciclo di vita che se conosciuto potrebbe evitare spiacevoli episodi

Questi lepidotteri depongono le uova sugli aghi dei pini in agosto, e all’incirca un mese prima sulle querce, queste poi si trasformano in larve che si nutrono degli aghi dei pini e delle foglie delle querce.

Con l’arrivo del freddo verso ottobre formano caratteristici nidi e fin qui la processionaria non risulta pericolosa ma con l’arrivo della primavera nei mesi di aprile maggio i nidi si schiudono e le larve scendono a terra, dove insediandosi, diventeranno crisalidi e si trasformeranno in farfalle con l’arrivo del caldo estivo. Molto probabilmente le temperature che si sono registrate nel mese di febbraio hanno anticipato questo processo. La processionaria si riconosce facilmente, una a ridosso dell’altra si muove formando una catena.

Questa è la fase più pericolosa, perché potrebbero venire a contatto con i nostri cani durante le passeggiate, essendo il cane solito annusare tutto. Conoscendo il ciclo di vita di questo insetto, possiamo prevenire spiacevoli incontri.

Consigli

Ma cosa fare se nonostante tutti nostri accorgimenti non siamo riusciti a tutelare il nostro amico?

I sintomi di solito si manifestano molto rapidamente, e possono essere un ipersalivazione, febbre, edema linguale, difficoltà respiratorie, a seconda se i peli urticanti siano stati inalati o ingeriti, in questo caso la situazione potrebbe complicarsi, fino a creare ulcere provocandone così la morte.

La prima cosa quindi è rivolgersi tempestivamente al nostro veterinario di fiducia ma cosa altrettanto fondamentale segnalare alle autorità competenti la presenza di nidi ricordando che la lotta alla processionaria è obbligatoria su tutto il territorio nazionale, perchè ritenuta pericolosa anche per l’uomo nel quale provoca reazioni cutanee e arrossamenti con sintomi più accentuati nei bambini.

(Redazione)

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