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Cupramontana Cambiamenti climatici e influenza sulla viticoltura

Ne ha parlato in una serata al Mig il professor Paolo Sabbatini, appuntamento organizzato da Valentina Bonci, della Cantina omonima, Enocupra e l’Associazione Strada del Gusto

Cupramontana – Si è parlato di clima e cambiamenti climatici nel weekend scorso nella Sala del Torchio dei Musei in Grotta, Mig.


La serata è stata egregiamente condotta dal professor Paolo Sabbatini, ordinario di viticoltura all’Università di Torino. Ha lavorato per 20 anni presso la Michigan State University, negli Stati Uniti, occupandosi della fisiologia della vite e della gestione del vigneto.


Nato a Jesi e laureato presso l’Università di Ancona, il professor Sabbatini ha pubblicato più di 80 lavori scientifici in riviste di settore, 5 capitoli in libri accademici e ha presenziato a oltre 120 convegni nazionali e internazionali, membro di società scientifiche internazionali e dell’editorial board di diverse riviste.

Paolo Sabbatini

L’evento è stato fortemente voluto da Valentina Bonci, della Cantina omonima di Cupramontana e realizzato in collaborazione con Enocupra e l’Associazione Strada del Gusto. Al dialogo con il professor Sabbatini hanno preso parte i vignaioli Corrado Dottori dell’Azienda La Distesa e Giovanni Loberto dell’azienda Caliptra, e il sindaco Enrico Giampieri

Corrado Dottori, Paolo Sabbatini, Valentina Bonci, Giovanni Loberto

La location scelta appositamente dalla presidente della Strada del Gusto, Valentina Bonci, prende il nome da un antico progetto comunale del 2012 che vuole raccontare il territorio di Cupramontana attraverso il principe del territorio, il verdicchio, e la tradizione culinaria contadina.

La Strada del Gusto, un’associazione no-profit, è nata nel 2017 proprio per seguire questo progetto, con l’unico vincolo di avere sia la zona di produzione che l’imbottigliamento all’interno del territorio di Cupramontana.


Durante la serata il professor Sabbatini ha approfondito il legame tra clima, cambiamenti climatici e l’importanza di questi fattori per la vita della vite e la produzione vinicola. Ha sottolineato come il clima sia un elemento fondamentale che influenza direttamente la crescita e lo sviluppo delle viti, la maturazione dell’uva e, di conseguenza, la qualità del vino prodotto. Tuttavia ha evidenziato che i cambiamenti climatici rappresentano una sfida significativa per il settore vitivinicolo.

Le temperature in aumento, gli eventi meteorologici estremi e le variazioni nei pattern delle precipitazioni possono avere effetti negativi sulla coltivazione della vite. Ad esempio, periodi di siccità prolungata possono compromettere la produzione, mentre eventi di grandine possono danneggiare le uve. Pertanto, è necessario adottare strategie di adattamento per far fronte a tali sfide.


Una delle principali aree di intervento riguarda l’adozione di nuove tecniche di coltivazione. I produttori stanno esplorando metodi innovativi per proteggere le viti dagli effetti avversi del clima, come l’utilizzo di coperture per regolare l’esposizione alle radiazioni solari o l’installazione di sistemi di irrigazione più efficienti. Queste tecniche consentono di mitigare gli impatti negativi dei cambiamenti climatici e preservare la produttività delle viti. Inoltre, la riduzione dell’impronta di carbonio è un aspetto cruciale nell’affrontare i cambiamenti climatici nel settore vitivinicolo.

Molti produttori stanno adottando pratiche sostenibili per limitare le emissioni di gas serra e ridurre l’uso di risorse non rinnovabili. Ciò include l’adozione di pratiche agricole eco-friendly, la conversione a energie rinnovabili per l’approvvigionamento energetico delle cantine. L’obiettivo è quello di produrre vini con una minore impronta ambientale, mantenendo al contempo l’elevata qualità e il carattere distintivo dei prodotti.

La serata ha sottolineato l’importanza del clima e dei cambiamenti climatici per la viticoltura e ha evidenziato la necessità di adottare strategie di adattamento per far fronte alle sfide che comportano.

L’adozione di nuove tecniche di coltivazione e sistemi di irrigazione, insieme alla promozione di pratiche sostenibili, rappresentano i passi necessari per garantire la sostenibilità e la resilienza del settore vitivinicolo di fronte ai cambiamenti climatici in corso.

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