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Cronaca

Cupramontana Luci votive, l’aumento della tariffa non era autorizzato

Contenzioso tra Comune e il concessionario del servizio, il sindaco Enrico Giampieri: «Stiamo invitando gli utenti a non pagare»

Cupramontana – A far discutere i cuprensi nella Capitale del Verdicchio, non è la scelta del vino da mettere sulla tavola per il pranzo dell’Epifania, ma sono le luci votive del cimitero.

La polemica ha preso campo sui social con utenti che, preoccupati dell’arrivo di bollette elettricamente salate, chiedono delucidazioni al Comune che a sua volta ha invitato a non pagarle.

Ed è lo stesso sindaco Enrico Giampieri a spiegarci l’arcano, rassicurando che non sarà inviata nessuna cartella da capogiro.

«Stiamo invitando i cittadini a non pagare le bollette in quanto è stato interrotto anticipatamente di un anno (31/12/22), il contratto con il concessionario del servizio, e molto probabilmente ci vorrà del tempo perchè la questione si risolva – ci dice il primo cittadino -. In un primo momento abbiamo cercato di risolvere il recupero dei crediti in via bonaria affidandoci al buon senso, cercando di evitare il contenzioso, ma quando abbiamo constatato la scarsa collaborazione della ditta a fornire i dati sulle utenze e sugli introiti che sarebbero dovuti entrare nelle casse comunali e le quote da restituire agli utenti, abbiamo deciso di affidarci alle vie legali a tutela dell’Ente e dei cittadini/utenti del servizio».

Il sindaco Enrico Giampieri

«Il contratto di affidamento prevede che la tariffa possa essere modificata a condizione che il concessionario ne faccia esplicitamente richiesta al Comune, che autorizza o non autorizza. Questo passaggio non è stato compiuto dal concessionario e pertanto i cittadini hanno dovuto subire, all’insaputa del Comune, e loro stessi ignari, un costo non giustificato e non dovuto. Per questo motivo il Comune ha deciso la rescissione anticipata».


«Purtroppo la scarsa collaborazione della ditta in questione e la parziale concessione dei dati richiesti non ha ancora permesso al Comune di ricostruire un’anagrafica aggiornata e una posizione attendibile dei pagamenti. Per questo ci vorrà tempo e i cittadini dovranno pazientare un pochino. Di certo – sottolinea Giampieri – la gestione tornerà al Comune per cui i costi saranno certamente più contenuti e il servizio tornerà più efficiente. Già da ora nei cimiteri un ex dipendente comunale, attraverso la formula della cittadinanza attiva, assicura la regolarità tecnica dell’impianto e la gestione delle lampade. Resta inteso che io personalmente, ma anche tutta l’Amministrazione comunale, farò in modo, proprio per venire incontro alla cittadinanza, che gli utenti non abbiano sin da ora a soffrire disagi o disservizi da questa spiacevole e incresciosa situazione, anche sul dilazionamento e sul pagamento rateale delle future bollette. È una forma di rispetto dovuto nei confronti dei cittadini ma soprattutto di chi non è più con noi».

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