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CUPRAMONTANA PHOTOWALK, RECORD DI PRESENZE NELLA “CAPITALE DEL VERDICCHIO”

tanti appassionati di fotografia a cupramontana

Circa 200 appassionati di fotografia hanno raccontato attraverso un fantastico reportage le bellezze e la storia di un paese le cui radici affondano all’epoca pre-romana 

CUPRAMONTANA, 30 settembre 2019 – Record di presenze al photowalk, l’evento organizzato da Regione Marche, Fondazione Marche Cultura tramite Social Media Team e il Comune di Cupramontana.

Circa 200 i partecipanti, che hanno trascorso la mattinata di ieri (29 settembre) ammirando e fotografando le bellezze della “capitale del Verdicchio“, in particolare punti storici del paese, le chiese di San Lorenzo, San Leonardo e Santa Caterina dove si trova “Il transito di San Giuseppe”, opera attribuita da Vittorio Sgarbi a Paolo Piazza (pittore bresciano del XV-XVI secolo), l’abitazione privata di Riccardo Cardarelli che ospita parecchi lavori dell’artista Ezio Bartocci, illustrati dallo stesso autore.

E poi è stata la volta del palazzo Comunale, dove sono custodite le testimonianza della Cupra romana, il cui reperto più importante resta la lapide in cui appunto si cita “Cupramontana”, ritrovata dove si ipotizza sorgesse il tempio dedicato alla Dea Cupra. Un nome che venne poi cancellato con la caduta dell’impero di Roma, sostituito da Massaccio che rimase l’identità dei cuprensi per molti secoli.

Un fil rouge che ha condotto i visitatori ad apprezzare il notevole valore culturale e l’attenzione con la quale si custodiscono gli innumerevoli reperti romani ma anche gli Incunaboli e le Cinquecentine. E con questi libri stampati con la tecnica a caratteri mobili tra la metà del XV secolo e l’anno 1500 incluso (Incunaboli) e le opere del secolo successivo (Cinquecentine), i visitatori hanno di fatto attraversato il periodo del Contado jesino durante il quale il Castello di Massaccio ebbe un ruolo di primo piano nella leadership del vasto territorio.

Appellarsi “capitale del Verdicchio” per Cupra Montana è certamente motivo di orgoglio ma nello stesso tempo impone una precisa valorizzazione del prodotto in un mercato sempre più competitivo e in forte espansione. Occorre innanzitutto avere un luogo che esalti e raccolga gli eventi. Ecco allora il  Mig (musei in grotta), dove ieri si sono ritrovati i tanti amanti della fotografia che hanno potuto apprezzare il Museo dell’etichetta con degustazione dei vini cuprensi, e l’orto dei Semplici, guidati dai ragazzi dell’Archeoclub di Cupra Montana.

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foto di gruppo dei partecipanti

Un assaggio della Sagra dell’Uva l’importante evento in programma dal 3 al 6 ottobre, per il nutrito gruppo del photowalk c’è stato nella tarda mattinata a conclusione della lunga visita. Allo stand, o meglio ancora alla “capanna” del Gruppo Folcloristico Massaccio, già pronto con una settimana di anticipo rispetto agli anni precedenti, proprio per ospitare il photowalk,  i turisti hanno degustato quei piatti locali che nei prossimi giorni saranno nel menù dedicato alla Sagra dell’uva.  Per dovere di cronaca, il pranzo è iniziato con gnocchi e polenta, poi coniglio in porchetta e per finire dolci (il tutto rigorosamente fatto a mano). Come nella migliore tradizione, naturalmente il pranzo era accompagnato dall’ottimo Verdicchio e dalla buona musica folk con un piccolo spettacolo dei piccoli ballerini dello stesso.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Tutte le foto su istagram con #cupramontanaphotowalk

 

 

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