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Cronaca

FABRIANO 400 FIRME ED UNA MOZIONE PER REVOCARE L’ORDINANZA DI DIVIETO ASPORTO ALCOLICI

Mozione e raccolta firme trasversale

 

FABRIANO, 12 febbraio 2018 – 400 firme, 3 giorni ed una mozione per chiedere la revoca dell’ordinanza che blocca la somministrazione di bevande d’asporto alcooliche dopo le 21 dei weekend.

Una mossa per chiedere la revoca dell’ordinanza e l’istituzione di un tavolo di dialogo tra residenti, amministrazione e commercianti. Punto fermo dell’ordinanza però il necessario equilibrio tra rispetto del decoro urbano (quiete pubblica durante le ore notturne compresa) ed il diritto di portare avanti in maniera liberà le attività economiche. Giornaliere o serali non fa differenza per i promotori della mozione.

Il primo firmatario e promotore dell’iniziativa Francesco Ducoli ha così commentato

Francesco Ducoli

“L’Ordinanza del Sindaco Santarelli emessa nei confronti dei gestori dei locali cittadini ha suscitato un forte dibattito sull’opportunità ed efficacia dell’iniziativa assunta dall’amministrazione”.

“Normative giuste ed inefficaci” , si legge nell’ordinanza che nelle righe successive affonda: “l’Ordinanza del Sindaco non ha risolto alcuna problematica, inasprendo lo scontro tra i residenti ed i gestori dei locali, non fornendo una soluzione ragionata che nei fatti rimane inefficace e tuttavia colpendo in modo indiscriminato varie realtà imprenditoriali, senza che vi sia stata alcuna condivisione con i cittadini”.

“Il diritto al decoro degli spazi pubblici e privati, alla quiete pubblica nelle ore notturne, alla decenza ed al buon costume rappresentano diritti di tutti e vanno tutelati – ribadisce il primo firmatario Ducoli – come anche la libertà di esercitare la propria attività economica, nei limiti delle leggi e del buon senso”.

“Confronto e partecipazione. Non è questo il modo di governare la città” questo è quanto chiede Ducoli al Sindaco Santarelli: “Torniamo alla ragionevolezza: l’incapacità di realizzare politiche di tutela e controllo dell’ordine pubblico e del buon costume da parte dell’amministrazione non può ricadere in capo ai soli gestori dei locali, in quanto è il Sindaco che deve assumersi la responsabilità di trovare soluzioni ragionevoli in grado di tutelare tutti gli interessi in gioco, senza colpi di mano e prese di posizione arbitrarie”.

(s.s.)

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