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FABRIANO A REMAKE L’HIP HOP ERMETICO DI RANCORE

FABRIANO, 7 settembre 2019 – È un vero e proprio conto alla rovescia quello che i fan di Rancore stanno vivendo da una manciata di giorni, attendendo l’esibizione di Rancore, che porterà sul palco del Remake Festival il suo hermetic hip hop.

Rancore si esibirà questa sera in piazza Garibaldi (limitata a 2.500) a partire dalle ore 21 ovviamente ad ingresso gratuito.

Prima di lui Maxmilian Onibokun in arte Jeezus, 20enne di Fabriano pronto a crescere musicalmente partendo da un gruppo di fratelli appassionati di musica e soprattutto musicisti. Storie diverse, scelte diverse, con la strada del rap percorsa da Maxmilian nonostante il rock di Ilario ed Alex componenti dei Soundsick.

La musica proseguirà anche dopo con il set curato dal locale Aera Club e Place de Lo Zoo di Radio 105. Anche in questo caso appuntamento sempre in piazza Garibaldi. A partire dalle 23.30 in programma il dj Set e musica con Pato & Faiz e direttamente dallo ZOO di 105 Alisei & Marco Comollo. Anche questo evento sarà ad ingresso gratuito.

La storia di Rancore

Tarek Iurcich, questo il vero nome di Rancore, è un ragazzo romano di 30 anni appena compiuti ed attivo da quando ne aveva solo 14. Roma come palco, Roma come scena e con l’esperienza Rancore comincia a costruire la sua storia seguendo una gavetta fatta di jam, concerti nei licei e gare di freestyle.

Dopo alcune pubblicazioni autoprodotte (tra cui il debutto “SeguiMe”) nasce la collaborazione artistica con Dj Myke e poi nel 2011 dopo un EP ecco il debutto “Elettrico” hip hop suonato live e di grande impatto.

Poi una tappa fondamentale nell’evoluzione di Tarek, il talent su Mtv Spit nel marzo 2012 ed un nuovo album subito premiato da critica e pubblico. Collaborazione, ristampa del primo disco e tanti live show che si concretizzano con l’esplosione dell’ultimo disco “Musica Per Bambini” del 2018.

“In “Musica per bambini” si raccontano e si analizzano i molteplici aspetti della non comunicazione e del disagio, condizione che nasce dall’estraniarsi dalla realtà nel momento in cui non solo non si è compresi, ma non si comprendono più gli altri. Il filo rosso di questo album, inoltre, è il tema della crescita” spiega Rancore.

“Ho deciso di essere sincero come un bambino ed ho usato la musica come psicoterapia e le rime come anti-depressivo. Il progetto ‘Musica per bambini’ è un semplice urlo. Solo questo è uscito da queste pagine. Un urlo fatto senza pretese – prosegue Rancore – come quando smetti di pensare che qualcuno può sentirti. Un urlo difficile da capire, come quello di un neonato dentro la culla. Ho sognato molte volte di dormire in un lettino per bambini dove era impossibile per me entrare, la testa era piegata in modo ambiguo, le mie gambe corte erano comunque troppo lunghe. Purtroppo nessun regolatore dell’umore ha regolato questo Rancore. Questo disco è un controsenso, un tocco di lucidità nella follia, un bambino che quando scopre il mondo reale vede qualcosa di incomprensibile. Per una volta posso dire di aver esagerato davvero.’’

Ma con l’arrivo del 2019 ecco l’arrivo sul palco dell’Ariston per accompagnare Daniele Silvestri in “Argentovivo” di cui Rancore è co-autore. Il brano si aggiudica il Premio della critica “Mia Martini”, il Premio della Sala Stampa Lucio Dalla e il Premio “Sergio Bardotti” per il miglior testo.

(s.s.)

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