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FABRIANO Ambiente, giovani e sport: parla il sindaco junior Serena Benigni

«Vorrei spronare i ragazzi all’utilizzo del pullman. Inoltre sarebbe bene incrementare l’unità tra le scuole, viste le potenzialità della cittadella degli studi»

FABRIANO, 15 gennaio 2020 – Il nuovo sindaco dei giovani di Fabriano è Serena Benigni, classe 2005 è iscritta al primo anno presso il liceo classico Francesco Stelluti. Abbiamo parlato con lei ed è emersa una figura molto interessante. È sempre bello sapere che l’esperienza del Consiglio Comunale Junior viene portata avanti: spazio ai giovani. Si tende a pensare troppo spesso alle nuove generazioni come al futuro, dimenticando talvolta che queste sono tutt’ora presenti. I giovani fanno parte di questa realtà tanto quanto gli adulti ed un dialogo intergenerazionale, purtroppo ancora non pienamente in atto, è più che mai necessario.

Perché candidarsi come sindaco dei giovani?

Credo sia importante la presenza di un sindaco dei giovani, perché possiamo in questo modo rappresentare questa fascia di età che sappiamo comprendere bene in quanto la viviamo e conosciamo sia punti di forza sia problemi. Alle medie mi ero già candidata consigliere, avevo dato una mano. Mi piace impegnarmi.

Come sono andate le elezioni?

Alla prima votazione sono andata al ballottaggio contro Vezi Besnik, lista delle scuole Marco Polo. La mia si chiama “lascia il segno”, la frase tratta dal San Giorgio regionale degli scout 2016. Lasciare il segno è il mio obiettivo. Il simbolo rappresenta Fabriano con attorno delle foglie, a rappresentare un mondo pulito. Sono una scout e questo mi ha dato dei principi molto importanti. Ad esempio, mi piacerebbe, se fosse possibile, portare in ogni scuola dei dispenser di acqua da riempire con la borraccia

Ecco a proposito, parliamo dei principali punti del tuo programma, quelli che più ti stanno a cuore.

Il mio programma è diviso in tre punti: ambiente urbano e scolastico, spazio giovani e sport. In particolare, oltre all’idea di dare colore alla città, sullo stile di Cacciano o Braccano, penso che sia molto importante l’illuminazione ai giardini e nei vicoli del centro. Mi piacerebbe inoltre mettere in funzione di nuovo le fontanelle sparse per la città. Importante sarebbe anche un marciapiede in via Rinalda Pavoni fino a via Piersanti Mattarella per gli studenti che spesso devono camminare in mezzo alla strada per il grande afflusso di traffico. Dato che la linea degli autobus arancione è molto importante per gli studenti e questa ha solo due corse, mi piacerebbe aggiungerne almeno un’altra per diminuire il traffico. Vorrei spronare i ragazzi all’utilizzo del pullman. Inoltre sarebbe bene incrementare l’unità tra le scuole, viste le potenzialità della cittadella degli studi

Quali attività porti avanti, oltre alla scuola?

Sicuramente, come dicevo, la mia esperienza agli scout mi ha dato tanto. Ti puoi mettere in gioco appieno e credo sia importante per ognuno conoscere almeno i punti della legge scout che in solo dieci punti riassume il vivere bene con le persone e con il mondo. Quest’anno sono vice capo squadriglia, quindi ho delle responsabilità. Noi siamo dei ragazzi molto legati a quello che stiamo facendo e ogni anno diamo il massimo per poter fare di più, sia con il clan sia nei vari campi. Per essere scout non basta la divisa, quando sei una persona d’onore sei uno scout e questo si riflette in tutta la vita. Tutto si basa sulla fiducia, se interrompi il filo della fiducia poi si spezza tutto e questo è già nella prima regola. Lo scopo finale è essere puri di pensieri, parole e azioni, anche se è molto difficile. Gli anni che si passano in reparto sono molto belli, si vive a pieno contatto con le persone ed è bello avere la responsabilità di accompagnare i ragazzi che ci sono affidati, i nostri futuri successori. Squadriglia fa rima con famiglia, diciamo sempre

Altre passioni?

Mi piace molto il teatro che ho fatto sia alle medie sia con Papaveri e Papere. Da diversi anni faccio parte degli sbandieratori di Fabriano, sono la più piccola del gruppo. Mi interesso in generale di tutto, se qualcosa mi prende cerco di dare il 100%. In particolare mi piace molto scrivere>>.

Cosa vorrebbe fare Serena da grande?

Non saprei. Questa estate volevo scrivere, ora sono indecisa, soprattutto dopo aver studiato un’ode di Orazio, “vivi l’oggi, ma credi al domani meno che puoi perché solo Giove lo sa”. Perché devi sapere quello che accade domani? È meglio vivere semplicemente quello che c’è oggi. Da qui il famoso “cogli l’attimo”. Questa figura nella mitologia è rappresentata come un uomo brutto che deve essere preso per il ciuffo. Il tempo è scorrevole, tutto muta continuamente

Mi lasci un commento finale?

Tante persone potrebbero pensare che io non sia responsabile perché sono molto attiva ed eccentrica, ma quando c’è da mettere in gioco la responsabilità do il massimo e ottengo risultati.

Danilo Ciccolessi

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