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CHIARAVALLE Corpicino mummificato rinvenuto al cimitero

cimitero chiaravalle

Era appoggiato sopra una bara, la morte risalirebbe agli anni della Seconda guerra mondiale: lo si deduce dallo stato di conservazione

CHIARAVALLE, 16 gennaio 2020 – Al cimitero di Chiaravalle ieri c’è stata una scoperta sconvolgente: il corpicino mummificato di un neonato appaggiato sopra una bara, corpicino  individuato da alcuni tecnici comunali impegnati nella traslazione di alcuni loculi di famiglia.

cimitero chiaravalle«Sembrava un pupazzo», affermano, ancora sotto choc, i tecnici dell’ufficio cimiteriale del Comune.

È mezzogiorno. Hanno appena completato la traslazione di alcuni loculi di famiglia, su richiesta dei parenti.

«Sembrava un film – dicono gli operai – invece quel piccolo corpo mummificato, decenni fa era un neonato in carne e ossa».

La scoperta per i tecnici è stata agghiacciante. E le domande sorgono spontanee. Chi ha abbandonato lì quel corpicino? E perché? Domande a cui cercheranno di rispondere gli specialisti dell’istituto di Medicina legale di Torrette e i Carabinieri, intervenuti ieri mattina con una pattuglia non appena dal cimitero chiaravallese è stato lanciato l’allarme.

Sul posto, anche il medico legale Marco Valsecchi che insieme alla dottoressa Loredana Buscemi è stato incaricato dalla procura di effettuare campionamenti per un’analisi genetica.

È dal Dna che si spera di risalire, se non all’identità, quantomeno ai genitori del neonato – si tratterebbe di una femmina – e al periodo in cui è avvenuta l’improvvisata tumulazione.

I fatti risalirebbero agli anni della Seconda guerra mondiale. Lo si deduce sia dallo stato di mummificazione del corpicino sia dal fatto che nella tomba in cui è stato rinvenuto l’ultimo decesso risale al 1949. Forse il neonato fu deposto sotto terra, senza dargli un’identità, dopo il bombardamento a cui fu sottoposta Chiaravalle nel gennaio del 1944, quando gli aerei degli alleati scaricarono sulla città un micidiale carico di ordigni, al punto da raderla al suolo, fino alla ritirata dei tedeschi.

Furono 180 i morti ufficialmente accertati, ma secondo alcuni storici sarebbero stati anche di più. Forse è in quelle circostanze che avvenne la morte della piccola.

(g.f.)

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