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JESI Notte Nazionale del Liceo Classico: una serata speciale

Tanti gli appuntamenti previsti al “Vittorio Emanuele II” di Corso Matteotti dalle 18 alle 24 di domani venerdì 17 gennaio

JESI, 16 gennaio 2020 – Anche quest’anno il Liceo Classico Vittorio Emanuele II aderisce alla Notte Nazionale del Liceo Classico, uno degli eventi più innovativi nella scuola degli ultimi anni, già arrivato alla sua sesta edizione. Dalle 18 alle 24 di domani, venerdì 17 gennaio, il Liceo sarà aperto alla cittadinanza con conferenze, manifestazioni, mostre, letture di testi, rappresentazioni teatrali, degustazioni, in contemporanea con oltre 430 licei classici di tutta la penisola.

La Notte del Liceo Classico

Frutto di un’idea del professor Rocco Schembra, docente di Latino e Greco presso il Liceo Classico “Gulli e Pennisi” di Acireale (Ct), sostenuta dal Ministero della Pubblica Istruzione, la Notte Nazionale del Liceo Classico si è rivelata da subito una manifestazione di grande successo.

Floriano Tittarelli, dirigente del Liceo Classico

Nata per dimostrare in maniera evidente che il curriculum del classico, nonostante tutti gli attacchi subìti in quegli anni, era ancora pieno di vitalità ed era popolato da studenti motivati, ricchi di grandi talenti e con abilità e competenze che oltrepassavano di gran lunga quelle richieste a scuola, la Notte Nazionale del Liceo Classico ha oggi fatto breccia nell’opinione pubblica. Essa ha contribuito in maniera rilevante a focalizzare l’attenzione dei media e della gente comune su una scuola che è un vero punto di riferimento del sistema scolastico italiano.

E ha probabilmente contribuito a far sì che si determinasse quell’inversione di tendenza nelle iscrizioni al liceo classico che ormai da qualche anno hanno ripreso a salire a livello nazionale. La Notte Nazionale del Liceo Classico è più che una festa.

È, innanzi tutto, un modo alternativo ed innovativo di fare scuola e di veicolare i contenuti, un puntare su una formazione di natura diversa che non va a sostituire quella tradizionale, ma le si affianca in maniera produttiva e proficua. Il bello della Notte Nazionale non è solo nella Notte stessa, ma nei lunghi e laboriosi preparativi che la precedono, che fanno sì che gli studenti identifichino i locali in cui quotidianamente vivono le ansie e le aspettative di un cammino di studio, faticoso ma gratificante, con un ambiente ludico, in cui cultura vuol dire gioia, piacere di condivisione, rispetto dei tempi e delle parti.

Il programma di venerdì 17 gennaio

Ricco il programma della manifestazione al Liceo classico Vittorio Emanuele II di Jesi: alle ore 18 la serata si aprirà con un video di saluto del dirigente scolastico, Floriano Tittarelli, seguirà la conferenza del professor Luca GiancarliCome nasce un impero. Augusto e le fonti antiche”.

Successivamente, in collaborazione con il Comune di Jesi, sarà presentato il progettoWikiAesis”: il Museo Archeologico di Jesi su Wikipedia.

Il Liceo Classico “Vittorio Emanuele II” in Corso Matteotti

All 19.15 ci sarà uno spettacolo teatrale in inglese: “Folk Lore from 4 Countries”, a cura della professoressa Paola Maceratini con la collaborazione della collega Agnese Graciotti. Dopo il rinfresco, alle 21.15 spazio al teatro con “Sciopero”, dalla “Lisistrata” di Aristofane (a cura della professoressa Patrizia Taglianini e del laboratorio teatrale di Gianfranco Frelli). Lo spettacolo verrà replicato subito dopo. In Aula Magna invece la docente Monica Manni seguirà le letture poetiche dalle lingue classiche alle lingue moderne.

In contemporanea dalle 18.15 in poi nelle aule e negli spazi del liceo tanti eventi: “Ted” con i professori Enrico Baldoni, Roberta Cardinali; arte con i docenti Lucia Zannini ed Enrico Baldoni; “La bellezza nella natura” è la mostra fotografica di Rachele Sanapo.

La bellezza nell’artificiomomento artistico con il Maestro Nico Di Nicola e tre giovani del Liceo Classico; il professor Stefano Agostini si occuperà di un momento video dal titolo “Storie di emozioni surreali”; spazio alle riflessioni sul clima con i professori Enrico Baldoni e Lauretana Rossetti; una mostra sul mondo vegetale è curata invece dalla professoressa Giuseppina Sbarbati.

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