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FABRIANO AUDIOGUIDE PER LA PINACOTECA: I BAMBINI DELLA “MANCINI” RACCONTANO LE OPERE D’ARTE

L'esterno della pinacoteca fabrianese

Le ideatrici del progetto

FABRIANO, 8 maggio 2018 – Una idea innovativa e digitale per i 18 bambini della quarta della scuola primaria Mancini. Sabato 12 maggio alle 16.30 debutteranno le audioguide recitate dai bambini per la pinacoteca cittadina.

Una manifestazione aperta a tutti, per generare curiosità e per far crescere nelle giovanissime generazioni la passione per l’arte. Obbiettivo creare una sorta di audioguida per emozionare tutti i coloro che entreranno in Pinacoteca.

Come funziona questa audioguida?

Basta usare uno smartphone con una applicazione capace di leggere i codici qr che saranno apposti sotto l’opera. Una volta analizzaro dalla app ecco comparire la traccia audio creata dai bambini per “raccontare” le opere d’arte scelte tra le tante della “Molajoli”.

Il progetto è nato dalla necessità di “conoscere” i  nuovi media di una giovane allieva diversamente abile, conciliando una esigenza specifica ed unendo al tutto il necessario radicamento nei confronti della città. Un progetto per i bambini e dedicato a tutti loro, imparando da chi ha visto per la prima volta “la forma dell’arte”. Una esperienza innovativa, crossmediale, pensato anche per i “grandi”.

Tre step per la realizzazione

Esplorare, conoscere, fare domande ed osservare da vicino la bellezza delle opere d’art della pinacoteca. Seconda fase dare spazio alla creatività attraverso il “cooperative Learning”: lavorare in gruppo per crescere insieme tra i banchi di scuola. Terza fase: imparare a comunicare la bellezza dell’arte attraverso un media “antico” ma sempre moderno come la radio (in questo caso l’emittente fabrianese Radio Gold) dove poter registrare la guida audio.

Un progetto che rappresenta anche la tesi di laurea di Giorgia Spinaci (laureanda in scienze della formazione a Macerata): un laboratorio e progetto pilota per formare (attraverso il personale della pinacoteca lo stupore dell’arte) i bambini ed istruirli alla cittadinanza attiva.

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