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Fabriano “Carta è cultura”, l’Unesco torna in città

Tanti gli ospiti e gli eventi che dal 7 al 10 settembre caratterizzanno il centro storico di Fabriano

Fabriano – Le iniziative legate all’Unesco tornano in città con “Carta è Cultura”, ciclo di eventi che partiranno dal 7 fino al 10 settembre.

L’evento è stato presentato questa mattina presso la sala giunta della sede comunale dal Sindaco Daniela Ghergo e dall’Assessore alla Bellezza Maura Nataloni.

Insieme a loro alcuni dei soggetti che hanno collaborato e sostenuto l’evento: la Regione Marche nella persona dell’Assessore alla Cultura Chiara Biondi, la Fondazione Aristide Merloni rappresentata da Francesco Fantini, il Focal Point Coordinatore Nazionale delle Città Creative italiane e di Fabriano Creativa Vittorio Salmoni, la Fondazione Carifac con il Presidente Dennis Luigi Censi, la Pia Università dei Cartai rappresentata da Massimo Stopponi.

«Fabriano Carta è Cultura, dopo lo stop degli anni della pandemia – sottolinea il Sindaco Daniela Ghergo –  rappresenta la ripresa di un ragionamento che vogliamo rilanciare e approfondire, avendo chiare le condizioni mutate e i nuovi obiettivi che occorre porsi: ripensare le città in chiave sostenibile e digitale, puntare sulla partecipazione e la condivisione, lavorare sull’inclusione sociale e i servizi di prossimità, promuovere l’innovazione e la creatività come fattori trasversali di sviluppo, mettere al centro le giovani generazioni».

Oltre a  Fabriano Carta è Cultura un altro evento che parte negli stessi giorni per terminare a febbraio del prossimo anno: Fabriano Contemporanea – Biennale di Arte contemporanea, diretta da Chiara Zampetti Egidi e dai curatori Anne Sophie Dinant e Matteo Boetti, di cui abbiamo voluto dare oggi un’anticipazione. Siamo convinti che Fabriano possa essere uno dei luoghi elettivi della sperimentazione del contemporaneo e ciò aiuti a guardare alla realtà in maniera diversa, eccentrica e coinvolgente, stimolando l’inventiva e la creatività”.

«Registriamo con soddisfazione che intorno agli eventi di cui stiamo parlando tutta la città si è unita – dichiara l’Assessore alla Bellezza Maura Nataloni – C’è stato il sostegno delle istituzioni ai vari livelli, è stato fatto un importante e indefesso lavoro di raccordo e coinvolgimento su vari piani, dal locale alla rete Unesco, grazie all’impegno degli Uffici comunali, dell’Ufficio Unesco, che condividiamo con la Fondazione A. Merloni, del Focal point di Fabriano Creativa. Le Fondazioni del territorio, la Diocesi, le associazioni cittadine e tante altre realtà si sono adoperate e messe a disposizione per costruire un’esperienza di unità, apertura, partecipazione e confronto sul futuro che responsabilmente ci appartiene».

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