Segui QdM Notizie

Cronaca

FABRIANO CITTÀ SOTTO CHOC, IL SINDACO: “QUELL’INSEGNANTE NON TORNI ALLA PROFESSIONE”

FABRIANO, 25 ottobre 2016 – Campana, 55 anni, da circa un anno nelle scuole materne fabrianesi per alcune sostituzioni. È questo l’identikit della maestra che è stata sospesa, questa mattina 25 ottobre, dall’esercizio della professione di insegnante a seguito di una meticolosa attività di indagine messa in piedi dagli agenti del commissariato di Pubblica sicurezza cittadino, agli ordini del vicequestore Michele Morra. Ad inchiodarla le immagini impresse sulle telecamere posizionate dagli agenti di polizia. Sistema di videosorveglianza interna che ha ripreso ciò che accadeva nell’aula del terrore – per circa 20 bimbi di età compresa fra i 3 i 5 anni – a fine dello scorso anno scolastico per circa 30 giorni. Come detto, la donna – rientrata in Campania – da settembre a novembre dello scorso anno ha prestato servizio nella scuola Ciampicali dell’istituto comprensivo Marco Polo, quindi fino a giugno alla Malfaiera di via Cappuccini.

Fabriano è letteralmente una città sotto choc. Nelle vie e piazze da questa mattina, momento in cui è stata diffusa la notizia, non si parla d’altro. In ogni casa, questa situazione è stato l’argomento principale di discussione. Anche la piazza virtuale per eccellenza, il web rappresentato dai social network Facebook in testa, è tutto un fiorire di commenti, insulti, prese di posizione e un dirsi l’un l’altro come ci si sarebbe comportati se vittima incolpevole di questa situazione fosse stato il proprio figlio.

Se il sindaco di Fabriano, Giancarlo Sagramola, annuncia che farà il possibile perché “questa insegnante” non torni più all’esercizio della professione. Gli fa eco il capogruppo di Fabriano prima di tutto, Pino Pariano, che promette che tornerà alla carica, nel prossimo consiglio comunale, per far discutere l’ordine del giorno dallo stesso presentato affinché vengano installate telecamere in tutti gli asili comunali e non.

Nell’istituto comprensivo dove c’è la scuola materna, visi tirati, amara sorpresa e poca voglia di commentare. Di certo, il desiderio di andare avanti con la stessa bravura ed umanità di tutti gli insegnanti presenti. Salvaguardando il benessere psico-fisico dei bambini di tutte le età e classi.

La madre che ha saputo capire dietro quei comportamenti anomali del proprio figlioletto, l’ombra di vessazioni, insulti, minacce, percosse fisiche e psicologiche, è presa d’esempio da molti. Così come gli agenti del commissariato egregiamente coordinati dal vicequestore Morra che, nel silenzio generale, sono riusciti ad indagare – con scrupolo e coscienza – acquisendo materiale chiaro ed inequivocabile.

Sicuramente, oggi, è presto per voltare subito pagina. Ma – da più parti – si vuole sottolineare la bontà delle scuole fabrianesi che non può, sicuramente, essere messo in discussione da una persona che, svolgendo per fortuna solo pochi mesi di supplenza, ha scombussolato la vita di un’intera comunità.

([email protected])

News