FABRIANO Consiglio senza numero legale, le motivazioni di Santarelli

Ancora alta la tensione politica dopo il mancato svolgimento del consiglio comunale di ieri

FABRIANO, 4 giugno 2021 – Documenti consegnati in ritardo, una riunione di giunta per valutare il bilancio di previsione andata oltre il tempo massimo e le opposizioni che non accettano lo slittamento alle 19.30 del consiglio comunale.

Queste le motivazioni che hanno portato ieri, secondo il sindaco Gabriele Santarelli, alla mancanza del numero legale del civico consesso.  Ancora una volta sceglie Facebook per raccontare la versione dei fatti dell’Amministrazione, ed ammonisce ancora una il consigliere di minoranza Giombi.

«La maggioranza ieri ha fatto mancare il numero legale del consiglio comunale – scrive Santarelli – ne ho lette tante di interpretazioni più o meno fantasiose, il motivo in realtà è molto semplice. Nel pomeriggio di ieri era prevista una riunione di giunta per approvare i documenti del bilancio di previsione e del consuntivo. Si sarebbe dovuta svolgere nel primo pomeriggio consentendo poi il regolare svolgimento anche del consiglio».

«Gli uffici ci hanno reso disponibili i documenti con notevole ritardo – accusa Santarelli – costringendoci a rimandare l’inizio della giunta. Prima del consiglio è stata convocata la capigruppo dove ho personalmente avanzato la proposta di rinviare l’inizio del consiglio di un’ora e mezza facendolo iniziare alle 19:30 anziché alle 18»..

«Questo avrebbe consentito di fare sia la giunta che il consiglio che si riuniscono entrambi alla presenza dalla segretaria generale, per cui non era possibile, come detto dal consigliere Giombi che dimostra ancora una volta di non conoscere il funzionamento degli organi istituzionali del comune, fare contemporaneamente giunta e consiglio.  Le opposizioni non hanno accolto la proposta di posticipo e a quel punto l’unico modo per poter approvare i bilanci era far mancare il numero legale e rimandare il consiglio al 10 giugno. Tanto rumore e per nulla – conclude il primo cittadino –  potete tornare a parlare dell’uncinetto».

(Redazione)

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