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Fabriano

FABRIANO GIOMBI: “BILANCIARE VITALITÀ E QUIETE PUBBLICA”

“Trovare equilibrio in merito all’ordinaza contro gli alcolici da asporto”.

 

FABRIANO, 4 febbraio 2018 – Bilanciare il rispetto della quiete pubblica e l’altrettanto doveroso rispetto della vitalità della Città: con queste motivazioni il consigliere comunale di Fabriano Progressista Andrea Giombi protocollerà nella giornata di domani una interpellanza con possibili soluzioni alternative all’”ordinanza contro gli alcolici da asporto”.

Ordinanza entrata in vigore dal 2 febbraio  e valida fino a fine 2018 per ogni venerdì, sabato e prefestivo. Dalle 21 alle 6 del giorno successivo.

Già ieri il Consigliere di minoranza aveva espresso le proprie perplessità: “Non ci possono essere provvedimenti pregiudizievoli nei confronti degli esercenti di attività commerciali per responsabilità non proprie”. Ecco quindi una serie di considerazioni: “Negli ultimi anni, in seguito anche alla crisi lavorativa, sono sorte numerose attività commerciali volte a rivitalizzare il territorio comunale ed in particolar modo il centro storico – osserva Giombi – nascita che ha fatto diventare la città più dinamica e con persone desiderose di trascorrere il tempo libero lunghe le vie cittadine”

Attività per aggregare e socializzare.

Un vantaggio non secondario secondo Giombi, che osserva: “Grazie a questo molti giovani fabrianesi non sentono più la necessità di prendere l’auto ed affrontare, quindi, pericolosi viaggi notturni al fine di ricercare altrove il divertimento legato al fine settimana”.

Andrea Giombi, consigliere comunale a FabrianoRibadisce però il bisogno di bilanciare gli interessi di chi “vive” la città e di chi cerca di non “subire” i fine settimane. “Il giusto bilanciamento d’interessi, che è doveroso raggiungere, potrebbe essere ottenuto in modo differente: maggiore presenza lunghe le vie cittadine della Forza Pubblica in funzione preventiva, recupero dei bagni pubblici presenti in zona centro, il posizionamento di bagni chimici, di telecamere, di cestini per i rifiuti, la chiusura al traffico nel sabato sera di Via Balbo”.

Ecco quindi che via Balbo ritorna al centro dell’interpellanza con una serie di considerazioni: “l’impedimento della vendita d’asporto di alcolici oltre le ore 21.00, salvo che nelle superfici all’uopo autorizzate risulta essere, oltremodo, pregiudizievole nei riguardi degli esercenti commerciali di Via Balbo; inoltre, risulta, quantomeno ridicolo che il consumo di alcool in tale via possa essere effettuato dinanzi ai locali e non al di fuori del metro di spazio consentito. Alla luce di ciò, in via Balbo il problema del rispetto della quiete pubblica non potrebbe essere risolto, dal momento che i controlli finalizzati al rispetto dell’ordinanza dovrebbero valutare, persino con l’uso paradossale del metro, il luogo preciso in cui sia in cui sia consumata la bevanda alcolica senza dimenticare che la responsabilità penale è personale e il dispositivo dell’ordinanza impone una pressante responsabilità oggettiva nei confronti di gestori dei locali “.

Conclude così il testo dell’Interpellanza Giombi: “L’interpellanza sarà protocollata per conoscere la volontà del Sindaco, se intenzionato a revocare l’ordinanza prendendo in considerazione soluzioni le soluzioni alternative proposte al fine del raggiungimento del giusto bilanciamento d’interessi tra il rispetto della quiete pubblica e la vitalità della città.

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