Fabriano Il PalaGuerrieri torna al centro dei duelli della politica

Fabriano – Dopo la presa si posizione dei giorni scorsi del presidente della Ristopro Mario Di Salvo, la politica si scuote e cerca di analizzare la situazione del PalaGuerrieri.

il Consigliere comunale Pariano lancia un appello al Sindaco affinché possa intervenire direttamente. «Mi rivolgo al Sindaco perché si impegni fino in fondo e in prima persona per mettere intorno a un tavolo più soggetti possibili ed invitarli a garantire un serio appoggio economico. Non rimanere ad alti livelli sarebbe per la nostra città uno sfregio che obiettivamente non merita la storia del basket della nostra squadra, né lo merita Fabriano. Sindaco, aiuti la nostra città a non cancellare un sogno».

Dopo Pariano, ecco la presa di posizione del capogruppo Dem in consiglio comunale Paolo Paladini, consegnata ai social. «L’attuale Amministrazione in carica da meno di un anno- scrive – ha messo la ristrutturazione del Palas in cima ai suoi impegni, fin dall’inizio: ed ha presentato pubblicamente un progetto di ristrutturazione per un importo di 4 milioni e 300mila euro con tempistiche chiare e verificabili, in grado di consentire la fruibilità dell’impianto nel giro di un anno e mezzo/due anni al massimo. A me sembra un tempo più che ragionevole, considerando la totale inerzia, quella sì, di chi governava prima ed anche l’entità dell’investimento previsto per una ristrutturazione piuttosto impegnativa e non banalmente ordinaria».

C’è poi il consigliere di minoranza di Fratelli d’Italia Danilo Silvi sottolinea la necessità di un passo indietro del Sindaco Ghergo e chiede al primo cittadino di lasciare la delega allo sport. Pronta quindi una mozione per trasferire le deleghe ad altro assessore. «Serve una persona a tempo pieno, altrimenti si rischia di avere sport di serie A e altri di serie B. La vicenda della Janus Basket Fabriano tornata prepotentemente in primo piano grazie all’accorato appello del presidente Mario Di Salvo, è solo l’ultima delle criticità che la città sta subendo in ambito sportivo.

«Alle promesse non sono seguiti i fatti. Ci sono ancora – conclude Silvi – Società che devono incassare il contributo relativo al bando per lo sport i cui termini di presentazione sono scaduti a dicembre 2022 e, particolare non secondario, ha dato in gestione i servizi a una società sportiva senza aver consultato le altre».