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Cronaca

FABRIANO «Il PD accusa chi non c’è per nascondere la sua ignavia politico-amministrativa»

Prosegue lo scontro tra le forze politiche cittadine, e nel duello PD – FdI entra in campo anche la Lega

FABRIANO, 21 gennaio 2022 – Non si placa la tensione politica in città, e dopo il duello a distanza tra PD e Fratelli d’Italia entra sul ring anche la Lega che punta il dito contro i dem.

In una nota stampa il carroccio cittadino critica “l’assunzione inopportuna del fratello del sindaco”, scagliandosi a testa bassa contro l’attuale amministrazione ed i dem cittadini.

«Questa assunazione – scrivono – certifica il fallimento degli ideali dell’M5S e la lontananza dalla vita amministrativa del Pd che, vistosi negato dai fabrianesi il bastone del comando, non “spreca” il suo tempo a vigilare come l’opposizione dovrebbe. Ecco perché il neocommissario Angelo Cola indica, pretestuosamente, l’inesistente pagliuzza nell’occhio del centrodestra per nascondere la trave ben piantata nel suo».

«Il PD ha torto marcio a dire che è lecita ogni supposizione sulla mancata vigilanza della destra – accusa la Lega – Sedere in consiglio comunale favorisce la conoscenza dei processi e l’accesso alle informazioni e agli atti: come è possibile che il PD non si sia accorto di nulla con un concorso in atto? Perché il fratello del sindaco è stato assunto per concorso, non per un atto arbitrario. Il che ci riporta al fallimento anche dei Cinquestelle cittadini che hanno sempre ostentato superiorità morale e, nel programma elettorale, si erano ripromessi di fare l’albero genealogico dei parenti assunti dalle vecchie amministrazioni».

Ultima frustata ai dem quella del coordinatore cittadino Fabio Bernacconi.

«Se i Cinquestelle governano male Fabriano dobbiamo ringraziare il PD che, con i suoi mille errori ha spinto gli elettori al voto di protesta – spiega Bernacconi – Sulla specifica questione dell’assunzione come circolo Lega Fabriano stiamo approfondendo i risvolti giudiziari di vicende simili per agire di conseguenza. Intanto il PD dimostri di aver dato seguito, stavolta, alle azioni legali fino ad oggi solo annunciate. Se non lo farà i fabrianesi prenderanno atto che non è la destra ad inciuciare con Santarelli e i suoi, ma l’alleanza Letta-Conte a determinare quelle che il commissario Angelo Cola chiama ‘malefatte della giunta’ a guida pentastellata».

(Redazione)

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