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Cronaca

FABRIANO Il virus si infiltra nella Casa di Riposo, 41 positivi

Nella struttura per anziani “Santa Caterina” il focolaio probabilmente è stato innescato da un contagio con una persona asintomatica

FABRIANO, 27 ottobre 2020 – Il virus si è infiltrato nella Casa di Riposo di Santa Caterina. Sono 41 le persone della struttura risultate positive al tampone. Tutto è iniziato una ventina di giorni fa quando, come tutti gli anni, agli ospiti sono stati fatti i vaccini antinfluenzali.

Ma un paio di anziani ad un certo punto hanno iniziato ad avere qualche linea di febbre e diarrea. Sintomi in un primo momento collegati al vaccino. Visto che quelle avvisaglie non cessavano con il passare dei giorni, la direzione ha deciso di effettuare il tampone rapido: risultato positivo.

«Nonostante le misure di sicurezza – viene spiegato in una nota – abbiamo diversi casi di ospiti positivi nella struttura casa di riposo protetta di Santa Caterina. Circa 15 – 20 giorni fa, come tutti gli anni, sono stati fatti i vaccini antinfluenzali. Un paio di ospiti hanno accusato qualche linea di febbre e diarrea. Sintomi riconducibili al vaccino. Stante il perdurare dei disturbi si è praticato un tampone rapido risultato positivo. Al pronto soccorso di Fabriano il tampone molecolare ha confermato la positività».[nk_awb awb_type=”image” awb_image=”266703″ awb_image_size=”full” awb_image_background_size=”contain” awb_image_background_position=”50% 50%” awb_parallax=”scroll” awb_parallax_speed=”0.5″ awb_parallax_mobile=”true” awb_styles=” padding-top: 150px; padding-bottom: 150px;” link=”http://www.caprariauto.it” linkdest=”_blank” awb_class=”caprari”][/nk_awb]

Subito è scattato l’allarme. «Abbiamo chiesto di effettuare il tampone di controllo a tutti gli ospiti e al personale. L’ASUR – viene sottolineato – si è prontamente attivata. Purtroppo abbiamo 41 positivi. Si suppone un contagio da persona asintomatica che, in quanto tale, è passata attraverso tutti i controlli. Attualmente gli ospiti sono in isolamento e sono continuamente monitorati. Ad oggi non ci sono casi gravi, tuttavia l’età e le patologie pregresse richiedono particolare attenzione».

(red.)

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