Attualità
FABRIANO POTENZIATO L’ACCORDO TRA INTESA SANPAOLO E CONFINDUSTRIA: 2,6 MILIARDI PER LE IMPRESE MARCHIGIANE
4 Dicembre 2018
Il patto triennale tra l’Istituto di credito e Confindustria Piccola Impresa
FABRIANO, 4 dicembre 2018 – Capitale umano, organizzazione aziendale, innovazione e nuova cultura d’impresa.
A tutto questo si aggiunga l’obbiettivo di “Promuovere una nuova cultura di impresa per una crescita sostenibile”, in maniera tale da valorizzare gli aspetti già previsti dall’Accordo in vigore e, dando ulteriore impulso alla collaborazione, promuove una nuova cultura di impresa intesa come capacità degli imprenditori di attivarsi per utilizzare le soluzioni e gli strumenti disponibili per il rafforzamento aziendale.
Questi i cardini dell’addendum all’accordo tra Intesa Sanpaolo e Confindustria Piccola Industria che porteranno nelle Marche risorse per 2,6 miliardi di euro. “Ciò consentirà alle piccole aziende del territorio – ha osservata Diego Mingarelli, presidente Piccola Industria Confindustria Marche – di ottenere benefici nell’accesso al credito, condizioni più vantaggiose per salvaguardare la capacità di investimento e di produzione ma innanzitutto di acquisire la consapevolezza di quanto sia lungimirante e decisivo fare impresa abbinando qualità, innovazione ed eccellenza”.
Una azione di sostegno e promozione del tessuto industriale a tutto tondo, che mette al centro la sostenibilità economica, gli strumenti di finanza innovativa, la responsabilità sociale e la resilienza, il welfare aziendale e la valorizzazione degli elementi qualitativi.
Incontro ospitato all’interno del quartier generale della multinazionale fabrianese Elica, per diffondere questo spirito declinandolo tra ambiente, economia e componente sociale.
Ieri all’interno di Elica
Intesa Sanpaolo e lo sviluppo delle PMI
Creato recentemente la Direzione Sales & Marketing dedicata unicamente alle imprese. Valorizzazione che passerà attraverso 5 punti: ecosistemi di imprese e integrazione di business, finanza per la crescita e nuova imprenditorialità, formazione, passaggio generazionale e sostenibilità: garantire una crescita sostenibile e duratura valorizzando strategie e investimenti in innovazione, digitalizzazione, progetti di integrazione, in aggiunta alle opportunità del Piano nazionale Impresa 4.0.
Diego Mingarelli, presidente Piccola Industria Confindustria Marche: “La giornata di oggi è molto importante per le piccole imprese del nostro territorio. Essere ospiti di Elica, una delle eccellenze produttive della nostra regione, significa misurarsi concretamente con un’idea di innovazione che può ispirare anche le piccole imprese, creando condizioni di scambio e di confronto capaci di andare oltre le differenze dimensionali. Allo stesso tempo questa iniziativa si avvale della presenza strategica di uno dei più importanti Istituti di credito nazionali, Intesa Sanpaolo, che, oltre all’accordo presentato oggi, metterà a disposizione attraverso il Programma Sviluppo Filiere realizzato con Ariston Thermo ingenti risorse per le piccole imprese inserite all’interno di filiere produttive di eccellenza”
Tito Nocentini, direttore regionale Emilia Romagna, Marche, Abruzzo e Molise Intesa Sanpaolo: “Quella tra Intesa Sanpaolo e Confindustria è una partnership ormai consolidata, fondamentale per il sistema Paese e le economie locali. L’Addendum all’accordo che presentiamo oggi si pone l’obiettivo di aiutare le aziende a migliorare la loro capitalizzazione ed a proseguire il cammino verso la quarta rivoluzione industriale. Il nostro Gruppo ha scelto di agevolare le imprese che investono semplificandone l’accesso al credito: nella determinazione del rating valorizziamo gli aspetti qualitativi come l’investimento in capitale umano e l’innovazione, l’appartenenza alle filiere e la sostenibilità. Nelle Marche hanno aderito al Programma Filiere di Intesa Sanpaolo, che consente appunto alle piccole imprese di ottenere un migliore e più conveniente accesso al credito, 15 aziende capofila con circa 1.800 dipendenti, 350 imprese fornitrici e un giro d’affari complessivo di 1,7 miliardi di euro. Il nostro impegno è volto a presidiare il territorio con la forza di una grande banca attenta ai bisogni e alle peculiarità delle realtà produttive locali”.
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