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FABRIANO PROGETTO “DOORS”, “ARTEDUCAZIONE” CONTRO LA POVERTÀ EDUCATIVA DEI MINORI

Il progetto Doors lavora per costruire un modello educativo integrato per contrastare la povertà educativa dei minori di età 10-14 anni

 

FABRIANO, 11 dicembre 2019 – Apprendimento, Opportunità e “ArtEducazione”: il PDP Free Software User Group di Fabriano apre le porte al progetto DOORS, “Porte Aperte al Desiderio come Opportunità di Rigenerazione Sociale”, un progetto promosso dalla ONLUS CIES di Roma insieme ad altri 28 partner tra associazioni, scuole e altri enti, che viene sostenuto dalla Fondazione Con i Bambini.

Il progetto lavora per costruire un modello educativo integrato finalizzato al contrasto della povertà educativa dei minori di età 10-14 anni. Un nuovo tassello che si va ad incastrare nella politica culturale/educativa del gruppo fabrianese, un esperimento vero e proprio, a livello nazionale, che sta scommettendo su una visione radicalmente innovativa dell’insegnamento, con approcci “non convenzionali” (arte, tecnologia, programmazione, robotica) per cercare di sostenere e contrastare i potenziali rischi legati alla povertà educativa. Scuola quindi “oltre” l’attività curricolare, per favorire l’inclusione e allargare l’interesse degli studenti.

Una nuova tappa del percorso educativo e aggregativo che il PDP sta portando avanti da alcuni anni con iniziative di educazione alla tecnologia e alla creatività (come l’appuntamento con Adriano Parracciani svolto durante la UNESCO Creative Cities Conference di giugno), e la presenza costante nell’ambito del MakerSpace della Biblioteca Multimediale.

E proprio questa scintilla ha portato il MakerSpace ad essere individuato dal progetto come presidio territoriale di riferimento per sperimentazioni di didattica innovativa. Ecco quindi l’interazione con le scuole, organizzando attività in orario scolastico ed extra-scolastico e promuovendo la costruzione sul territorio di una comunità educante (istituzioni locali e società civile). Il progetto ha radici profonde, legate alla “Pedagogia del Desiderio”, nata dagli educatori attivi nelle favelas brasiliane, raccontanta in due giornate di formazione nella città della carta lo scrso settembre.

Gli ideatori di questo approccio appartenenti al Gruppo Axè hanno raccontato ai docenti ed educatori del territorio di Fabriano, Cerreto d’Esi e Matelica le potenzialità di un modello educativo in cui i ragazzi sono finalmente soggetti attivi: tappa di una formazione che ha toccato in Italia solo Torino e Roma e Fabriano. DOORS è un progetto articolato, che già da tempo opera nel comprensorio del fabrianese coinvolgendo i ragazzi attraverso una strada fatta d’arte e cultura come strategia di contrasto all’abbandono scolastico: da settembre, il progetto è attivo in tre istituti scolastici, Italo Carloni di Cerreto D’Esi, Marco Polo di Fabriano e Enrico Mattei di Matelica, in cui il PDP coinvolge  gli studenti in attività che tengono insieme l’arte e la robotica, usando kit LEGO e applicazioni come Scratch, con cui i ragazzi imparano a programmare in modo giocoso, e MakeyMakey, che permette di trasformare qualsiasi oggetto in un computer.

L’esperienza del PDP ha permesso di integrare la pedagogia del desiderio con i princìpi dell’apprendimento creativo (LCL, Learning Creative Learning) sviluppato dal team del Lifelong Kindergarten MIT Media Lab di Boston, in cui la tecnologia è funzionale all’espressione degli interessi e della creatività degli studenti. L’approccio LCL parte dalle 4 P (Project – progettare, Peer – Cooperare, Passion – passione e Play -gioco) per promuovere l’apprendimento tramite la collaborazione, la sperimentazione e un approccio ludico: concetti e opportunità che vengono veicolati dal PDP all’interno del Makerspace della Biblioteca Pubblica di Fabriano, uno spazio intergenerazionale e interculturale in cui ogni sabato ci si può incontrare per creare e innovare.

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Un approccio che il PDP è stato chiamato ad insegnare anche agli educatori coinvolti in DOORS, portando a Roma una delegazione che il 9 e 10 novembre ha scatenato la creatività degli insegnanti. Francesco Coppola, uno dei giovani membri del PDP, raccontato la formazione ai docenti tenuta a Roma dal PDP, confrontandola con l’esperienza nelle classi delle scuole medie:  per gli educatori, la formazione all’approccio LCL è stata un momento di protagonismo, di educazione attiva, grazie alla possibilità di creare piccoli robot e programmare storie interattive con i kit LEGO e con Scratch. Il PDP ha già potuto presentare DOORS e le sue attività al FabLearn, l’evento italiano sulla didattica innovativa, che è stato ospitato in Ancona dall’Università Politecnica delle Marche lo scorso 20-22 novembre.

Per scoprire le attività di DOORS, all’insegna di sfide, scoperte e responsabilità, è possibile incontrare la squadra del PDP tutti i sabati pomeriggio, al MakerSpace della Biblioteca “Sassi” di Fabriano, mentre per i docenti e  gli educatori  il prossimo incontro sarà la  formazione che si terrà  a gennaio 2020 a Fabriano proprio sull’approccio LCL.

Saverio Spadavecchia

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