FABRIANO PROGRAMMI ELETTORALI, GABRIELE SANTARELLI (M5S): “LA CULTURA DEVE RENDERE LA CITTÀ ATTRAENTE”

FABRIANO, 28 marzo 2017 – Cultura come risorsa, personale, sociale, comunitaria ed economica. Questo il primo punto del programma del Movimento 5 Stelle, sviluppato dal candidato sindaco Gabriele Santarelli. “Il nostro programma  – ha detto Santarelli – si sviluppa su 5 macro argomenti: Centro storico, Comunità, Territorio, Lavoro, Innovazione e formazione. La Cultura rappresenta un tema trasversale che va a toccare ognuno di questi 5 punti”.

Cultura significa crescita per Santarelli, ma solo se “Accompagnata da una visione sulla quale basare una programmazione a lungo termine che non può prescindere dal ricercare la collaborazione di chi a Fabriano, ognuno a suo modo, fa Cultura”. Pronto anche il dialogo con i cittadini che volessero contribuire allo sviluppo del programma.

Importante per i 5 stelle recuperare – o rendere disponibili – strutture come teatro, la piazza, il CAG, l’ex cinema Montini, e tutti i locali di proprietà del comune. Organizzare quindi eventi dedicati alla musica, al teatro, allo sport, ad itinerari a piedi dentro e fuori la città (archeo-trekking, trekking cittadino, passeggiate naturalistiche integrate), all’artigianato e all’enogastronomia;  creazione di un vero circuito museale anche in sinergia con altri comuni limitrofi.

Qualunque cosa verrà proposta e fatta, osservano dal Movimento 5 Stelle, però dovrà essere portata avanti partendo da un’analisi delle risorse culturali esistente, sia dal punto di vista “materiale” (patrimonio artistico-paesaggistico, esperienze virtuose già esistenti).

“Fabriano ha bisogno della valorizzazione delle sue bellezze, in una visione e pianificazione che tenga conto di tutte le variabili, per essere attraente e attrattiva, per trovare un modo per ripartire insieme ad altro”.

Prossimi appuntamenti in programma del Movimento 5 Stelle Fabriano: il 23 aprile una passeggiata alla scoperta del territorio e parlare dei punti del programma legato ad esso, e il 6 maggio sull’agricoltura e sulle novità, anche a livello imprenditoriale e sociale, che si stanno sviluppando e si possono sviluppare.

(s. s.)

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