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FABRIANO QUADRILATERO E CRISI ASTALDI: TAVOLO PERMANENTE MARCHE-UMBRIA

FABRIANO, 1 novembre 2018 – Creato un tavolo istituzionale interregionale per monitorare la crisi di Astaldi. Un passo messo in campo dalle Regioni Marche ed Umbria a seguito della pesante situazione di Astaldi, attualmente in concordato in continuità aziendale.

Un incontro a Perugia, Palazzo Donini, dedicato alle problematiche di Astaldi (protrarsi della procedura di vendita del Terzo Ponte sul Bosforo, determinato dalle vicende politiche ed economico-finanziarie che hanno interessato la Turchia nel corso del 2018) con la partecipazione della presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, dell’assessore regionale al Lavoro della Regione Marche Loretta Bravi, dell’assessore alle Infrastrutture della Regione Umbria Giuseppe Chianella, dell’amministratore unico della società Quadrilatero Guido Perosino e dei rappresentanti di Confindustria e di Ance di Umbria e Marche.

Un tavolo istituito e costituito da Regioni, Quadrilatero ed Associazioni di Categoria per monitorare la situazione che vede le imprese locali in gravi difficoltà. Difficoltà evidenziate ancora una volta dall’amministratore di Quadrilatero Perosino, che ha ricordato che al centro di tutto c’è il mancato mancato pagamento dei lavori effettuati alle realtà locali da parte del contractor coinvolto nella realizzazione della strada statale 76 Perugia-Ancona.

Il comitato delle aziende creditrici

Poco meno di un mese fa infatti è stato creato il comitato attraveso Confartigianato Trasporti Marche e Confartigianato Imprese, che ha riunito le aziende che hanno costruito la nuova SS76, imprese che ora sono creditrici della Astaldi, che vantano alcune decine di milioni di euro e che hanno dovuto mettere in mobilità quasi 100 lavoratori e ne vedono altrettanti a rischio.

Le istituzioni

“L’impegno delle istituzioni – hanno assicurato la presidente Marini e gli assessori Bravi e Chianella – è volto ad individuare un percorso che garantisca anche il soddisfacimento dei crediti vantati da tutte le imprese impegnate nella realizzazione della strada, per assicurare la continuità delle opere che sono fondamentali per il territorio e per la salvaguardia delle imprese e dei lavoratori coinvolti. Ed a questo proposito dovranno essere coinvolti anche tutti i soci della Quadrilatero e cioè Anas ed il Ministero delle infrastrutture”.

La prima riunione operativa del tavolo istituzionale è stata fissata per la prossima settimana.

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