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Cronaca

FABRIANO SISMA, RIAPRONO LE SCUOLE. IL SINDACO: “AFFIDATE CON TRANQUILLITÀ I VOSTRI FIGLI ALLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE”

FABRIANO, 6 novembre 2016 – Le scuole fabrianesi sono sicure proprio in virtù del fatto che non esiste documentazione scritta che ne attesti il contrario. E a certificare questa agibilità, è l’esame visivo effettuato dai tecnici comunali incaricati dalla Protezione civile. Parola del sindaco di Fabriano, Giancarlo Sagramola.

Dopo quasi 48 ore sulla graticola originatasi sui social network da parte di tanti genitori che invocavano una dichiarazione ufficiale, comprovata da relativa documentazione, il primo cittadino fabrianese rompe – finalmente – il silenzio su questo argomento e chiarisce definitivamente.

sisma-incontro-scuole-foto1Il titolo del post pubblicato nella pagina Facebook di Sagramola è chiarificatore: «Strutture scolastiche: esito dei sopralluoghi». Quindi, il testo. «Per disposizione della Protezione Civile le schede di verifica delle inagibilità (appositamente predisposte) vengono compilate solo ove sia accertata l’inagibilità stessa, come è accaduto per la materna Petruio. I sopralluoghi dell’1 e 2 novembre effettuati in tutti i plessi scolastici dai tecnici abilitati, non hanno dato luogo ad alcuna inagibilità e quindi alla compilazione di alcuna scheda. Stessi sopralluoghi su richiesta della Protezione Civile sono stati effettuati nelle scuole dei Comuni confinanti con Fabriano». Dunque, l’esame visivo dei plessi scolastici ha spinto i tecnici incaricati ad accertare l’assoluta agibilità dei plessi. E questo si evince dal fatto che nessuna scheda è stata compilata, «come da disposizione della Protezione civile» rimarca il primo cittadino.

sisma-incontro-scuole-fotoLa richiesta dei genitori, però, era tesa ad ottenere la pubblicazione delle schede Aedes compilate in occasione dei sopralluoghi in adempimento della normativa di settore, tra gli altri DPCM dell’8 luglio 2014 e relativi allegati, (Strumenti di rilievo) che al secondo articolo 10, comma 1, recita: «Le verifiche di danno ed agibilità sugli edifici ordinari sono effettuate ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 5 maggio 2011 attraverso la compilazione della “Scheda Aedes per il rilevamento dei danni, pronto intervento e agibilità per edifici ordinari nell’emergenza post-sismica”, e relativo Manuale, approvati nella loro versione aggiornata e allegati al presente decreto di cui costituiscono parte integrante (Allegati B e C)»; comma 2: «Le Amministrazioni dello Stato, le Regioni, le Province autonome di Trento e Bolzano e gli Enti locali dotano le proprie strutture della scheda e del manuale aggiornati di cui al comma 1 e li utilizzano in occasione di eventi sismici per il rilevamento speditivo dei danni, la definizione di provvedimenti di pronto intervento e la valutazione dell’agibilità post-sismica degli edifici ordinari, da intendersi come unità di tipologia strutturale ordinaria (in muratura, in cemento armato o acciaio o legno, intelaiato o a setti) dell’edilizia per abitazioni e/o servizi». Infine, secondo l’articolo 9 (Responsabilità): «Ai sensi di quanto riportato nel Manuale allegato al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 5 maggio 2011, la dichiarazione di agibilità di un edificio ordinario in fase post-sismica, è una verifica a carattere speditivo, formulata sulla base di indicatori di vulnerabilità e danneggiamento direttamente acquisibili sul posto, mediante ispezione a vista, e finalizzata a distinguere in tempi brevi condizioni di rischio per gli utilizzatori, e dunque di manifesta inagibilità, a causa del danno indotto dal sisma, ovvero condizioni di danneggiamento assente o trascurabile, tali da non aver variato significativamente la resistenza residua rispetto a quella originaria, cosi che la costruzione è in grado di sostenere una scossa di intensità pari a quella subita senza collassare. Pertanto la dichiarazione di agibilità consiste, esclusivamente, nel verificare che le condizioni dell’edificio, quali si presentavano prima del sisma, non siano state sostanzialmente alterate a causa dei danni provocati dal sisma stesso. Il giudizio “agibile” significa che a seguito di una scossa successiva, di intensità non superiore a quella per cui è richiesta la verifica, è ragionevole supporre che non ne derivi un incremento significativo del livello di danneggiamento generale tale da determinare situazioni di crollo parziale o totale. Non è, pertanto, una verifica di idoneità statica, né comporta calcoli ed approfondimenti numerici e sperimentali».

prefetto-e-sagramola-foto1Il DPCM citato, disciplina la compilazione della scheda AEDES quale ausilio per verificare l’agibilità o, al contrario, l’inagibilità dell’edificio stesso. D’altra parte, la stessa sigla AEDES sta per AGIBILITÀ E DANNO nell’EMERGENZA SISMICA, per cui parlare di compilazione di “schede di verifiche delle inagibilità” soltanto nei casi in cui si verifica effettivamente l’inagibilità, come ha scritto Sagramola, non rispecchia pienamente la ratio della legge di settore.

Secondo il post del primo cittadino, infatti, la Protezione civile – Sagramola non specifica, però, se nazionale, regionale o comunale – avrebbe, su propria ed autonoma “disposizione”, predisposto “schede di verifiche delle inagibilità”, da compilare “solo ove sia accertata l’inagibilità stessa, come è accaduto per la materna Petruio”. Si attende, magari, la pubblicazione di questa disposizione che sembrerebbe, in modo autonomo, derogare a tale disposizione di legge.

In attesa di tutti questi ulteriori chiarimenti, domani, 7 novembre, tutte le famiglie – a detta del primo cittadino – possono stare tranquille ed affidare alle istituzioni scolastiche i propri figli. Sarà effettuata una prova di evacuazione e, sperando che non ve ne sia bisogno, sarà attivo il piano di emergenza. Nel sito del comune si legge chiaramente che tutte le famiglie e gli insegnanti hanno ricevuto una mail – da parte delle direzioni didattiche – con il piano di emergenza, vale a dire uno schema che, in maniera grafica e semplice, spiega le diverse azioni dello stesso.

Intanto, proseguono i sopralluoghi. Alle 17 di oggi, le richieste sono aumentate a n. 1928 ( ieri erano 1909), ad oggi ne sono state evase n. 404 mentre n. 33 sono i controlli eseguiti dai vigili del fuoco in data odierna. Sono state emesse n.77 ordinanze di sgombero che riguardano 195 famiglie per un totale di 488 persone. Sono sempre in corso di predisposizione altre ordinanze che verranno emanate nelle prossime ore e nei prossimi giorni.

(cla. cur.)

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