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Cronaca

FABRIANO Stretta sul gioco d’azzardo, in arrivo nuovo regolamento comunale

Previsti incentivi per chi – gestore di bar – si libererà dalle slot

 

FABRIANO, 25 febbraio 2020 – Nuovi orari e zone vietate: la città della carta si prepara ad un nuovo regolamento per contrastare la ludopatia. Guerra aperta alle slot, “macchinette” che solo nel 2017 sono costate (in media) ad ogni cittadino fabrianese 659 euro.

Nel nuovo regolamente annunciato dal primo cittadino tramite un post su facebook, macchinette vietate nelle vicinanze (500 metri) di bancomat, scuole impianti sportivi, oratori e biblioteche.
Previsti incentivi per chi – gestore di bar – si libererà dalle slot.

«A Fabriano – prosegue poi con il post su facebook il sindaco Santarelli – nel 2018 sono stati spesi 20 milioni di euro per il gioco d’azzardo. Una somma spaventosa. Per questo abbiamo voluto lavorare al nuovo regolamento per il gioco d’azzardo che verrà portato in consiglio comunale per la discussione e l’approvazione nella prossima seduta di giovedì 27.  I 20 milioni di euro parlano di famiglie in difficoltà, di profondo disagio e di risorse sottratte all’economia locale. È nostro dovere intervenire con gli strumenti che ci vengono messi a disposizione e il regolamento è uno di questi».

Stop alle “macchinette” dalle 16 alle 20 e dalle 22 alle 24.

Dati 2017

33 milioni 880mila euro: questa la cifra esatta sperperata dai cittadini della città della carta nella remota speranza di poter cambiare vita. Una speranza che poi diventa malattia, si trasforma in ludopatia. I dati per quanto riguarda il 2017 sono stati presentati con l’analisi fatta da “L’Italia delle slot 2” del gruppo espresso, Gedi-quotidiani locali ed evidenziano una città che non si è affatto stancata del gioco.

Slot machine

Nel 2017 i cittadini hanno speso 20 milioni e 320mila euro nelle slot. 13,40 milioni in quelle AWP (ovvero “New Slot” apparecchi elettronici che accettano solo monete e sono presenti anche in bar e tabaccherie) e 6,92 milioni di euro nelle VLT (apparecchi che accettano anche banconote, sono presenti in locali dedicati e consentono giocate e vincite più alte rispetto le precedenti).

“Investimento” pro capite per il 2017: 659 euro a fabrianese. Flessione quindi rispetto all’anno precedente (2016), quando vennero spesi nelle slot 685,9 euro a testa.

Calo anche per quanto riguarda il numero delle “macchinette”, 172. Quindi 22 unità in meno rispetto alle 194 del 2016.

Gli altri giochi d’azzardo

Se per le slot machine si è sfondato “quota” 20 milioni di euro, per tutti gli altri giochi i fabrianesi hanno speso 13 milioni e mezzo di euro circa. Una spesa pro capite annua di poco superiore ai 440 euro.

A recitare la parte del leone i quasi 6 milioni e mezzo di euro per le lotterie istantanee ed i 5 milioni per il più tradizionale lotto. Il resto dei quasi 2 milioni di euro diviso più o meno equamente tra gli altri giochi.

(s.s.)

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