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FABRIANO Una Casa (di Accoglienza) per uscire dalla povertà

L’arrivo dell’inverno sarà il periodo più duro per le persone bisognose che non hanno un riparo, intanto alla San Vincenzo de Paoli stanno pensando ad una soluzione per aprire in sicurezza

 

FABRIANO, 26 settembre 2020 – È in attesa di poter riprendere a pieno la propria attività, la Casa di Accoglienza San Vincenzo de Paoli che con il lockdown ha cambiato le sue modalità di approccio verso l’altro. «Noi stiamo cercando una soluzione per poter aprire in sicurezza ma non si hanno ancora dei tempi certi – dice Francesco Mearelli, presidente di San Vincenzo de Paoli – d’altro canto le case di accoglienza nelle Marche sono tutte quante nelle nostre condizioni»

Ciò che preoccupa di più è l’arrivo dell’inverno, una stagione che per girovaghi e persone che non hanno una casa è quella più difficile. «Vedere le persone bisognose, un esempio fra tutti la coppia che si appoggiava ai giardini della Pisana, preoccupa in quanto tra poco arriverà la stagione fredda e non sarà più così facile rimanere all’aperto – continua Mearelli.

Per quanto riguarda il discorso della povertà nel fabrianese la San Vincenzo de Paoli segue molto da vicino il Social Market – negozio che dà la possibilità di fare la spesa ai più bisognosi – è si è notato che dopo il l’emergenza Covid c’è stato un aumento sensibile di italiani in stato di povertà»

Un pò come per il passato, l’obiettivo della San Vincenzo è quello di  tirare fuori le persone dallo stato di povertà in cui si trovano, cercando di fare un percorso che li renda autonomi e autosufficienti.«Noi cerchiamo di fare anche un’azione di educazione, la povertà va combattuta ma non coccolata – conclude Mearelli – quello che fa più dispiacere è vedere persone che dopo anni non sono riusciti a uscire da quella condizione».

Sara Marinucci

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