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Cronaca

FABRIANO VENDITA DI BENI COMUNALI, L’ASTA VA DESERTA

FABRIANO, 3 settembre 2016 – Ennesimo flop, annunciato, per la nuova tornata di vendita all’asta di beni comunali. Una brutta notizia anche per i residenti di Albacina che si sono visti scippati dall’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giancarlo Sagramola, della realizzazione della rotatoria a Borgo Tufico. Ben 200mila euro che, secondo le opposizioni e buona parte dei cittadini, il primo cittadino ha deciso di chiedere per la manutenzione – con circa quattro anni di ritardo – delle strade principali e secondarie. Fondi che, secondo il progetto Quadrilatero, sarebbero dovuti servire proprio a costruire la rotatoria in questione. Opera che, per evitare le proteste dei residenti della zona, è stata inclusa nell’elenco triennale delle opere pubbliche, a patto che si riescano, però, a vendere i beni pubblici. Ma, la verità innegabile, è che non si vede nulla da anni. Dunque, probabile addio a questa opera. Ma, eventualmente, sarà un problema della prossima Amministrazione comunale.

Il sindaco Giancarlo Sagramola

Il sindaco Giancarlo Sagramola

Tornando all’asta, il 30 agosto scorso non è pervenuta alcuna busta. L’elenco prevede 22 beni, per oltre 2,2milioni di euro di potenziale incasso che rischiano di rimanere solo sulla carta. Si parte con 5 lotti di terreno in località Collevillano, per un importo complessivo pari a 1.044.160,65 euro. Quindi, gli evergreen, vale a dire l’immobile di proprietà comunale da più di 70 anni nella frazione cittadina di San Donato che risulta essere implicitamente vincolato ai sensi del D.Lgs 42/2004 e pertanto, prima della eventuale alienazione, è necessario acquisire il parere vincolante della competente Soprintendenza, per un valore di 112.026,34 euro; l’immobile che per anni ha ospitato, in via Balbo, il cinema Montini – anche in questo caso vincolante prima della vendita il parere della Soprintendenza – per un prezzo a base d’asta pari a 46amila euro; idem come sopra, Soprintendenza compresa, per l’immobile denominato Circolo Gentile posto al secondo piano dell’edificio sempre in via Balbo nei pressi di piazza Amedeo di Savoia, per un importo pari a 272mila euro; senza parere vincolante, ma presente da tempo, l’immobile conosciuto come Bar della Nave in piazzale Matteotti, per un importo pari a 280.557,20 euro; tre edifici che ospitavano le scuole nelle frazioni cittadine di Sant’Elia (35.900,87), Bastia (45.486,00) e Grotte (64.590,30).

Gli altri beni messi all’asta sono: ex tracciato stradale in via IV Novembre a 4.956 euro; due porzioni di aree site nella frazione di Valleremita da vendere rispettivamente a 1.952 e 2.806 euro; immobile denominato ex serbatoio idrico della Madonnetta di Moscano per un importo pari a 2.095,60 euro; porzione di fabbricato urbano ex lavatoio ad Albacina per 30.429,54 euro; terreno agricolo a Ca’ Maiano dal valore di 1.888,15; terreno lungo il fiume Giano per 2.526,43 euro; due porzioni di area site in località La Spina e in via delle Fornaci da vendere, rispettivamente, a 9.502,13 e 12.303,36; due terreni, il primo a Rocchetta bassa a 22.428,15 e l’altro in via Dante a 28.095,08; un’area sita nella frazione cittadina di Argignano pari a 9.900 euro. Infine, il lotto di terreno n. 12/A compreso nel Peep denominato Borgo 3 a Fabriano e tornato nella piena proprietà e disponibilità del Comune per effetto del trasferimento della titolarità della proprietà dalla ditta Vitaletti costruzionie sas di Vitaletti Mirella & C. con sede a Sassoferrato all’Ente municipale avvenuta a seguito dell’annotazione a trascrizione della Sentenza n. 6538/2013 emessa dal Tribunale di Ancona. Sull’area si può realizzare una superficie di piano di mq 897, con destinazione commerciale al piano terra e residenziale ai piani superiori. All’aggiudicatario del lotto verrà assegnata anche l’area spettante utilizzata per i parcheggi interrati. Si precisa, infine, che l’impresa assegnataria sarà obbligata a realizzare, a propria cura e spese i lavori del 3° stralcio relativi alla sistemazione della piazza pubblica, a provvedere alla manutenzione ordinaria e straordinaria dell’area sovrastante la sua proprietà e a risarcire, alla altre ditte proprietarie, la quota parte delle spese da queste già sostenute per la realizzazione della piazza medesima. Il prezzo a base d’asta a corpo è stati fissato in 240.229,96 euro.

L’ultimo bene in elenco è una porzione di area edificabile destinata urbanisticamente a zona residenziale a Fabriano lungo viale Stelluti Scala. Anche in questo caso ci sono alcune prescrizioni da osservare: In caso di edificazione e/o modifica dello stato dei luoghi, dovrà comunque essere garantita la stabilità della scarpata con idonei interventi al fine di non pregiudicare la stabilità per la sede viaria e i marciapiedi sovrastanti; come da parere del servizio Manutenzione del 30.04.2013 si prescrive che l’eventuale acquirente dovrà modificare l’attuale tracciato del marciapiede e del parcheggio ivi realizzato. Il marciapiede dovrà essere ripristinato in modo rettilineo rispetto all’attuale conformazione lungo tutta la via. La modifica del marciapiede include anche il riposizionamento dell’illuminazione pubblica nella nuova conformazione rettilinea. Il frazionamento catastale e la modifica del tracciato del marciapiede, ivi incluso il riposizionamento degli impianti tecnologici (es: illuminazione pubblica, etc), dovrà avvenire a cura e spese dell’acquirente previa approvazione da parte del servizio Manutenzione aree demaniali del comune. L’importo complessivo a base d’asta è stato fissato in 62.937 euro.

Ci si riprova per il 14 settembre prossimo, sperando che qualcosa cambi.

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