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FABRIANO WHIRLPOOL: INCONTRO IERI AL MISE. RISCHIO ESUBERI

FABRIANO, 18 maggio 2018 – Incontro ieri al MISE per Whirlpool, con lo scopo di verificare l’avanzamento del piano industriale (2015/18) del gruppo. Presenti i vertici aziendali e le sigle sindacali nazionali e territoriali.

“Centrare piano occupazionale e portare a termine quanto previsto dal piano sociale 15/18”: Questo il punto della segretaria Fim-Cisl Alessandra Damiani, diffuso tramite una nota. “Allo stato odierno gli investimenti previsti sono stati sviluppati, questo nonostante i volumi abbiano, rispetto le previsioni, subito una battuta d’arresto. Questo porta ad avere secondo l’azienda una coda di eccedenze da gestire”.

Fim-Cisl registra ritardi nelle reindustrializzazioni, e punta sulla condivisione del percorso 2019/21 “In maniera tale per dare una risposta lavorativa a tutti coloro impiegati nel gruppo”. “Per questo – conclude la Damiani – abbiamo richiesto di affrontare nelle prossime settimane ogni aspetto specifico alle specificità di ogni sito”.

Una situazione, osservano però dalla Fiom-Cgil, che va ad interessare “Anche i centri direzionali del gruppo a causa dei ritardi nella integrazione tra Indesit e Whirlpool in EMEA e che non ha permesso di completare il percorso condiviso con il piano Industriale 2015/2018″.

“Questo determina un esubero di 800 persone in tutti gli stabilimenti e nei centri direzionali – osservano dalla Fiom – ed il ricorso agli ammortizzatori sociali che scadranno il prossimo 31 dicembre 2018”.

Prosegue la Fiom. “Il piano industriale che Whirlpool ha presentato, pur rappresentando per la delegazione sindacale una prima importante risposta alla preoccupazione diffusa tra i lavoratori, i delegati e le organizzazioni sindacali sul futuro degli stabilimenti e alla loro crescita, è un piano industriale a cui mancano molte risposte”.

Ma il punto Fiom non si ferma, perché: “Piano industriale che prevede il ricorso alla cassa integrazione e alla solidarietà oltre la scadenza del 31 dicembre 2018; è una condizione necessaria per il piano industriale ma che oggi l’attuale normativa italiana non garantisce ai lavoratori”. Il confronto su questo tema dovrà proseguire dopo l’insediamento del nuovo Governo.

“Sono confermate dal piano le reindustrializzazioni previste ad Albacina, per 50 persone – prosegue ancora la Fiom – Il piano industriale prevede un recupero di volumi con accordi commerciali in fase di realizzazione per lo stabilimento di Siena; la specializzazione dello stabilimento di Comunanza nelle produzioni di lavasciuga ed altro ancora. I volumi produttivi previsti dal piano industriale per Siena e Comunanza sono volumi non sufficienti a garantire la saturazione degli impianti così come non è chiaro cosa succede agli impiegati interessati dalla riorganizzazione ancora in corso nei centri direzionali tra cui anche quello di Fabriano”.

Previsto un nuovo aggiornamento in sede ministeriale il 6 luglio. È stato inoltre convocato il coordinamento Fiom Whirlpool il 25 maggio 2018 a Roma.

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